La maglia nera della differenziata italiana va alla Sicilia col solo 22%
“Carenza di un’adeguata impiantistica per il riciclo dei rifiuti, assenza di valorizzazione energetica per quanto non riciclabile, turismo dei rifiuti verso altre Regioni, affidamento eccessivo allo smaltimento in discarica”. E’ quanto emerso dall’analisi basata su dati Ispra e Assoambiente, presentata a Rimini in occasione di Ecomondo.
In Sicilia c’è il “record di discarica e impianti di riciclo e recupero. La gestione è condizionata dalla percentuale record di conferimento in discarica (73%). Solo il 22% viene raccolto in modo differenziato, dato più basso a livello nazionale. Anche qui il passaggio negli impianti di trattamento meccanico-biologico è propedeutico, addirittura per il 96% dei quantitativi, al successivo conferimento in discarica. Il recupero di materia resta un’ipotesi residuale. La voce incenerimento non è presa in considerazione”.
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