In un comizio pubblico tenutosi domenica 4 maggio, il gruppo consiliare Noi x Sinagra ha incontrato i cittadini per esprimere la propria amarezza e incredulità di fronte alle dimissioni dei cinque consiglieri comunali che sostenevano il sindaco Nino Musca.
un atto “profondamente antidemocratico”
Dimissioni che, come dichiarato dagli esponenti del gruppo – i consiglieri Gaudio, Giglia e Orifici V. – sono state rassegnate con il chiaro intento di provocare lo scioglimento del consiglio comunale.
Secondo i tre consiglieri di minoranza, si tratterebbe di un atto “profondamente antidemocratico”, che priva la comunità di ogni forma di controllo sull’attività amministrativa e tradisce la volontà popolare espressa dagli elettori tre anni fa. “È un gesto che offende la democrazia – hanno dichiarato – e che dimostra un’assoluta mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini”.
I consiglieri dimissionari vengono descritti come “gregari del sindaco”, pronti a sacrificarsi per difendere l’operato dell’unico che, secondo Noi x Sinagra, dovrebbe assumersi la responsabilità della crisi politica: il sindaco Musca stesso.
“La democrazia – hanno sottolineato – non è cercare scorciatoie per eliminare chi dissente. Non si agevola la buona amministrazione eliminando le voci critiche”.
Il gruppo ha inoltre ribadito che l’unica scelta legittima sarebbe stata quella di un passo indietro del primo cittadino, riconoscendo la propria responsabilità nella fuoriuscita dei consiglieri Ioppolo e Mola dalla maggioranza.
Infine, Noi x Sinagra ha annunciato che continuerà a vigilare sull’operato amministrativo, anche al di fuori dell’aula consiliare, ricorrendo – se necessario – alle sedi competenti per garantire la legalità e la trasparenza.
“Non sarà togliendoci la parola che fermerete la nostra azione. Il nostro impegno – concludono – si rafforza”.
il documento politico
Il gruppo consiliare Noi x Sinagra ha incontrato domenica 4 maggio i cittadini in un comizio pubblico, in cui ha espresso tutta l’incredulità e l’amarezza per il gesto compiuto dai 5 consiglieri a sostegno del sindaco Musca, ovvero le loro dimissioni rassegnate con l’obiettivo di provocare lo scioglimento del consiglio comunale. A detta dei tre consiglieri Gaudio Giglia e Orifici V., tale gesto è assolutamente antidemocratico, portando di fatto all’assenza di qualsiasi controllo sull’operato amministrativo e chiaramente irrispettoso nei confronti di tutti gli elettori che avevano espresso tre anni fa la loro libera preferenza nei confronti dei vari consiglieri comunali.
Gli ex consiglieri hanno agito da veri e propri gregari del sindaco , pronti al sacrificio di massa per difendere l’unico artefice della situazione di declino che caratterizza il paese di Sinagra. La democrazia non è cercare scorciatoie per fregare l’avversario,non si facilità la strada della buona amministrazione togliendo di mezzo chi dissente. L’unica cosa da fare era consigliare al vostro sindaco di dimettersi ammettendo di aver fallito nella gestione e di essere l’unico responsabile della fuoriuscita dei due consiglieri Ioppolo e Mola dalla sua maggioranza. Non è togliendoci il diritto di sedere tra i banchi dell’aula consiliare che sospenderete la democrazia in questo paese, rinnoviamo ancora di più il nostro impegno nel controllo di ogni singolo atto anche e soprattutto ricorrendo alle sedi opportune alle verifiche di legalità.
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