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SINAGRA – Movimenti elettorali, nel segno del “Cambiamento”?

Così mentre tra chiacchiere da bar e cene andate deserte, tra proclami da sottoscrivere o editti che ancora non sono da legge e forse non si leggeranno mai, si gioca sulle parole, e se ne danno spiegazioni. Ancora una volta Cono Alessandro Costantino, consigliere dell’opposizione, lancia una “provocazione” che diventa un punto di partenza. Ovviamente dal suo punto di vista, mentre chi, pur non ammettendolo neanche a se stesso, gioca allo “sfascio”. Tanto fra sei anni si tornerà a votare.

Scrive Costantino, in quello che sembra la base di una carta degli intenti, un patto tra chi vuol esserci e starci:  “Cambiamento è una parola vuota, se non si capisce che per cambiare bisogna essere alternativi“.

E spiega anche perchè e a cosa:

Alternativi rispetto a chi pensa e gestisce la macchina politico-amministrativa e il potere come fini, anziché come mezzi per realizzare un miglioramento della qualità della vita dei cittadini;

alternativi rispetto a chi si bea di (piccole e grandi) posizioni di rendita, senza avere lasciato ai cittadini, altro che macerie;

alternativi rispetto a chi non ha avuto per Sinagra uno straccio di idea né a breve, né a medio, né a lungo termine; alternativi rispetto a chi non ha mai conosciuto la differenza tra “diritti” e “favori”, o l’ha conosciuta e l’ha manipolata a suo piacimento;

alternativi rispetto a chi predica bene, e poi razzola male;

alternativi anche rispetto a chi si parla addosso, a chi vive e opera con l’ossessione di dover dimostrare al mondo di essere più “duro e puro” degli altri, senza poi riuscire a guardare al di là del proprio naso;

alternativi rispetto a chi pensa, parla e opera con miseria umana e violenza in tutte le sue forme (fisica ma anche verbale);

alternativi rispetto a chi non ha il coraggio di scegliere ciò che è giusto, anziché ciò che è comodo;

alternativi rispetto a chi professa e pratica la mediocrità e il degrado; alternativi, insomma, rispetto a chi ha sempre pensato la Politica e la pubblica amministrazione come giochini dove vedersi i propri comodi”.

Quindi andando sul concreto, ma anche anticipando che lui sarà lì pronto alla competizione elettorale, aggiunge e conclude:

Sapremo elaborare un progetto qualificato e credibile, che sia compreso dai cittadini e che faccia nascere speranza ed entusiasmo a tutti i Sinagresi. Saremo i protagonisti del futuro di Sinagra!”.

Ora bisogna vedere se questo progetto, di cambiamento, alternativo, come ama essere definito, saprà essere unitario, accettato, aggregante.

Se sarà un progetto riempito di idee e contenuti e quindi anche di persone, nomi.

Altrimenti….

Redazione Scomunicando.it

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