Un manifesto fatto affiggere stamani dal capogruppo dell’opposizione consiliare Emanuele Giglia, a Sinagra diventa sia documento politico che atto d’accusa nei confronti dell’attuale gestione politica -amministrativa del paese. Lui fa, in sintesi, un bilancio, tira le somme, e come dichiara, effettua “una fotografia sulla situazione amministrativa a Sinagra”, ma nel contempo, a nome del gruppo consiliare d’opposizione, dichiara che per raggiungere l’obiettivo della crescita e dello sviluppo del paese”saremo felici di ricevere i vostri suggerimenti, di accogliere le vostre proposte e di ascoltare le vostre idee, per lavorare uniti e guardare insieme con ottimismo verso un futuro migliore per Sinagra”.
Nella primavera del nuovo anno i sinagresi decideranno – dice Emanuele Giglia – se cambiare amministrazione o se confermare il deserto, lasciato dall’amministrazione Maccora. In quasi 5 anni come gruppo “Uniti per crescere” abbiamo svolto con serietà, e nell’interesse esclusivo della nostra comunità, il ruolo di opposizione all’attuale compagine amministrativa.
Per lui “L’amministrazione uscente lascia una pesante eredità: un disavanzo di bilancio di €607.256, 27, e gli interessi per l’anticipazione di cassa raddoppiati in tre anni, situazione che ha portato a richiami continui da parte della Corte dei Conti.
L’area artigianale di contrada Filippello versa in uno stato di totale abbandono, numerose opere pubbliche risultano bloccate a causa dell’inefficienza amministrativa, il contenzioso legale aperto dall’attuale sindaco è servito solo ad ingrossare le tasche degli avvocati che vengono da fuori per incassare laute parcelle, mentre i professionisti di Sinagra e le imprese locali sono stati completamente dimenticati dall’amministrazione”.
Giudizio negativo anche sull’accorpamento dell’Area per la promozione culturale e turistica, con l’Area Lavori Pubblici.
Questo dimostra, per lui “l’assoluto disinteresse verso la promozione turistica e culturale del paese. Ricordiamo che la notte bianca del 2010, conclusasi con il concerto dei Modà, fu un evento che vide nel nostro paese l’arrivo di oltre 6000 visitatori. Mentre oggi persiste il nulla.
Il sindaco Maccora ha disatteso la nostra mozione votata all’unanimità per la costruzione di una seconda vasca di accumulo idrico in località Arcona, nella zona di espansione di Gorghi. Il 31 dicembre gli abitanti di Gorghi sono rimasti senz’acqua, fatto unico negli ultimi anni.
E ancora nessun ammodernamento per la strada di Costa Oliva, che doveva rappresentare un’importante via di fuga, nessuna attenzione nei confronti delle contrade del nostro paese come Borgata di Martini, Mulinazzo, Santo Pietro e Baronia, Santa Venera che non hanno visto alcun tipo di nuovo intervento se non i lavori lasciati dall’amministrazione precedente.
Il depuratore, il campo sportivo, la piscina, versano oggi nel degrado più assoluto.
Del Ponte dei Cigni non risulta nessuna traccia, ad eccezione dell’incarico dato ad un progettista (anch’esso, come gli avvocati) di fuori paese.
Il Palazzetto, non è stato ancora ultimato, con la conseguenza che i costi a carico del Comune sono più che raddoppiati rispetto all’appalto del 2013 e la struttura risulta ancora inutilizzabile, nonostante siano stati spesi circa €130.000,00 dei soldi dei SINAGRESI, dei NOSTRI SOLDI!”.
Poi passando ai Tributi il capogruppo dell’opposizione evidenzia che: “La TARI (la tassa sui rifiuti) nonostante le alte percentuali di differenziata è ugualmente molto elevata; le nostre proposte per abbattere alcuni costi ed abbassare le tasse non sono state tenute in alcuna considerazione”.
Aggiungendo che “Inoltre i più deboli e i bisognosi sono stati emarginati ed abbandonati dall’amministrazione Maccora.
Quindi per lui “Per uscire da questa spirale negativa serve un vero progetto di governo, innovativo e inclusivo che scommetta su un’azione amministrativa che guardi agli interessi di tutti[…] per far ciò, saremo felici di ricevere i vostri suggerimenti, di accogliere le vostre proposte e di ascoltare le vostre idee, per lavorare uniti e guardare insieme con ottimismo verso un futuro migliore per Sinagra”.
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