A interrogarsi sui magistrati catanesi è Sonia Alfano, Presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, commentando l’iscrizione nel registro degli indagati per conscorso esterno in associazione mafiosa per il potente editore siciliano Mario Ciancio Sanfilippo, annunciata oggi dal Fatto Quotidiano con un pezzo a firma di Valter Rizzo.
“Non posso avere dubbi in merito all’episodio del collaboratore redarguito e minacciato alla presenza di Ercolano – prosegue – perchè, seppur non in presenza di un boss, anche mio padre, corrispondente de La Sicilia, fu spesso censurato malamente. Adesso pretendo da parte della procura di Catania una forte attenzione nei confronti del giornalista Beppe Alfano – sottolinea Sonia Alfano – che viveva quella sistematica censura, da parte di Ciancio, come un presagio. Lo aveva detto lui stesso – conclude – che quelle erano le premesse per il suo assassinio”.
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