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SPADAFORA – Mostra multimediale “Viaggio in Africa”

All’evento erano presenti Antonio D’Amico, assessore alla Cultura del Comune di Spadafora; Laura Pulejo, presidente dell’Associazione culturale Icons, promotrice della Mostra; Tosi Siragusa, Respoansabile dell’Ufficio Legale della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Messina, in rappresentanza del Sovrintendente Salvatore Scuto; Mary Guerrera, psicologa; i rappresentanti del Progetto Baobab; gli autori degli scatti fotografici. La serata inaugurale è stata, inoltre, animata da un gruppo musicale senegalese.
L’articolata esposizione, costituita da reportage fotografici di viaggiatori e volontari, video delle missioni di medici e opere pittoriche, è stata così strutturata: al primo piano del Castello la galleria fotografica con gli di s cattati di Giovani Russotti (animali e paesaggi), Gianfranco Scalfari (deserto e mare), Roberta Ballo (due foto: la ragazza e la fortezza) e di quattro persone che partecipano al Progetto Baobab: Giovanni Mangano Knezevic, Marica D’Amico, Nino Caminiti, Angelo Salvo (volti di donne e di bambini). Al piano terra la proiezione dei video sull’attività svolta in Africa dall’Ospedale S. Raffaele Giglio di Cefalù, dall’ Associazione Chirone e dal Progetto Baobab; inoltre, i quadri a soggetto africano della pittrice Cristina Santangelo.
La Fondazione S. Raffaele Giglio di Cefalù è attualmente impegnata in Burundi ad aprire l’ospedale “Ibitaro Cimpaye Sicilia”, costruito dalla Diocesi di Ruyigi con finanziamento della Regione Siciliana. I medici e il personale del San Raffaele Giglio lavoreranno con il personale locale in questa struttura per trasferire tecniche e conoscenze, utili ad aiutare la crescita sanitaria di questa parte del mondo.
L’Associazione Chirone di Messina, in 20 anni di attività, ha prodotto 40 missioni umanitarie in vari paesi dell’Africa e non solo – come Kenia, Nicaragua, Iraq, Ghana, Costa d’Avorio e Madagascar –, con 16mila visite, mille e 500 interventi chirurgici e odontoiatrici ed impegnando 142 volontari.
Il Progetto Baobab, operando in Eritrea, si propone gli obiettivi di promuovere l’educazione alla mondialità, all’intercultura e alla pace, attraverso percorsi formativi; sostenere la scolarizzazione dei bambini e la promozione della donna attraverso la formazione professionale; la conoscenza dell’Africa attraverso esperienze vissute nel territorio.
La mostra “Viaggio in Africa” è, dunque, un percorso di immagini ed emozioni trasmesse attraverso le diverse esperienze di chi ha vissuto il continente africano, innamorandosi degli orizzonti infiniti, dei colori, dei profumi speziati e delle popolazioni. Una terra anche con tanta sofferenza e bisogno di aiuto.
“L’Africa lascia un segno indelebile a chi decide di attraversarla – ha detto D’Amico -. E’ il continente sterminato, arido, duro, ma è anche quello dei sentimenti, delle esasperazioni, delle emozioni. Il mio desiderio e quello di tutti gli organizzatori di questo evento, che ringrazio, è di farvi provare quelle sensazioni che solo “mamma” Africa riesce a suscitare. Sono scatti pieni di storia, di vita e di tristezza. Sono scorci di un continente che non perdona, ma che riempie l’animo di sentimento e di gioia. Speriamo di far circolare il più possibile queste immagini per educare le coscienze ed avvicinare la gente a questa travagliata terra rossa dimenticata dall’umanità, per dare speranza ad un grande popolo”. Il Vicesindaco di Spadafora ha, inoltre, trasmesso il suo augurio della “creazione di un ponte tra Sicilia e Africa di solidarietà e collaborazione per lo sviluppo economico, con l’impiego della nostra Isola quale piattaforma logistica del Mediterrano”.
Siragusa ha ricordato che “nel dicembre scorso è stata firmata la Convezione tra Sovrintendenza e Comune di Spadafora, finalizzata ad una maggiore fruizione del pubblico di questa meravigliosa location, che presto sarà anche inserita in un circuito regionale per l’Arte Moderna e Contemporanea”.
“Le fotografie di questa mostra – ha spiegato Pulejo -, insieme ai video che presentiamo ci permettono di avvicinarci ai luoghi di questo continente e di prendere coscienza del lavoro dei molti volontari che a diverso titolo operano in Africa. I fotografi che le hanno scattate e che ringrazio per la loro disponibilità sono volontari impegnati a dare aiuto e risorse alle popolazioni, medici viaggiatori o viaggiatori tout court, ma tutti sono innamorati e malati di Africa e questo traspare nelle loro fotografie, che ci mostrano molti aspetti di questo continente e ci permettono di compiere un viaggio emozionale e di riflettere.
“Il viaggio non è mero spostamento nel tempo e nello spazio – ha sottolineato la psicologa Guerrera – ma rappresenta anche il desiderio di conoscere se stessi attraverso il confronto con gli altri, ricerca di parti di sé altrimenti inconoscibili se non ricercate in luoghi lontani”.

Per Info
Carmen Di Per 393. 0293426

admin

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