Si può mentire con le fotografie.
Si può persino dire la verità, per quanto ciò sia estremamente difficile.
Il luogo comune vuole che la fotografia sia specchio del mondo, io credo occorra rovesciarlo: il mondo, e’ lo specchio del fotografo…….
Le sorprese della rete, la possibilità di comunicare, scambiare esperienze, confrontarsi, ma anche mostrare qualità, creatività, inventiva e il grande “ego” che ci portiamo appresso sono incredibili e ampie.
Sembrano lontane ma a volte sono realmente vicini, avvicinabili, disponibili.
Basta un click.
Per chi ama la foto di qualità ecco l’opportunità, reale e splendida.
Un solo limite – se così può chiamarsi – è bandito il colore, ma del resto chi l’ha mai detto che per far uno splendiodo scatto ad una farfalla bisogna usare misture in quadricromia?
6.033 foto giornalmente selezionate che diventano i “Like” della gallery (https://www.facebook.com/pages/BW-Essence-of-Photography-Gallery/232650510170664).
200 foto quelle pubblicate dagli utenti, sempre giornalmente, ed è un numero notevole visto che si parla solo di bianco & nero.
Questi sono in numeri – sempre in crescita – sono la dimensione di un progetto aggregante ed aggregativo, ancora giovanissimo, ma che ha ambizioni e voglia di crescere.
Tra i progetti futuri sono (entro la fine dell’anno) una prima pubblicazione di un libro (con proventi devoluti in beneficenza) e delle mostre collettive itineranti.
Il gruppo nasce dall’idea Enzo Truppo, poi messa a punto con Giuseppe Imperio, ambedue fotografi professionisti, poi, quasi naturalmente, si allarga con le collaborazioni di Cristina Collodel, Marco Matteucci, Sebastiano Bellomo, Pino Imperio, Paola Marinangeli, Francesco Merenda, Carlo Terenzi, Massimo Della Latta, Marina Mogarelli, Carla Carinci, Angelo Lubrano e Riccardo Rubertied oggi quell’idea coinvolge e aggrega.
E’ con questi presupposti che e’ nato il nostro gruppo, nel grande, vastissimo panorama dei gruppi fotografici presenti su FB, il nostro voleva essere qualche cosa di SPECIALE di INNOVATIVO, voleva avere la pretesa di EMERGERE su altri gruppi simili, e l’impresa e’ riuscita, emergere in termini di qualità, di spirito di condivisione, di vero sca…mbio di esperienze tutto all’insegna della comune passione per la fotografia in BIANCO E NERO.
Il nostro e’ stato un percorso iniziato con piccoli passi…..piccoli passi pieni di buona volonta’ e desiderio di trasformare le nostre pagine in un vero e proprio salotto dove e’ piacevole trascorre un po’ di tempo, ammirando foto di livello, parlandone e perché no, imparare da chi ha più esperienza, migliorarsi proprio perché dal confronto, dalla sana condivisione ci si accresce sempre e molto.
Nella pagina – dicono i gestori della pagina – è possibile pubblicare una sola foto al giorno per singolo autore.
Le foto dovranno essere solo ed esclusivamente in BN con la possibilità di un leggero viraggio.
Ogni autore si assume la completa responsabilità per le foto che pubblica su questa pagina ed inoltre autorizza gli amministratori alla pubblicazione cartacea di libri e riviste senza alcun scopo di lucro da parete dello Staff.
Sarà possibile pubblicare anche foto già selezionate nella galleria del gruppo.
Lo staff a sua discrezione selezionerà le foto che riterrà meritevoli di eventuali pubblicazioni per libri e riviste al solo scopo artistico-culturale.
Gli utenti interessati all’acquisto di tali pubblicazioni pagheranno solo il costo effettivo della stampa, rilegatura e spedizioni. Al costo totale saranno aggiunti solo euro 10,00 i quali saranno devoluti interamente ad associazioni umanitarie che andremo a contattare.
E concludono: “Sperando che questo sia solo l’inizio di un percorso concreto che permetta alle nostre immagini di uscire dalla freddezza di questo monitor e ci regali soddisfazioni REALI !”.
Il Chi è di JB&W
Quando parlo di me, non riesco a non parlare di fotografia.
Ho iniziato questo magnifico viaggio all’età di 14 anni e da quel momento la mia vita ha ruotato intorno ad essa.
Grazie alla fotografia , sto imparando a conoscere me stesso attraverso tutto ciò che mi circonda.
Spero un giorno, di poter dire finalmente di aver conosciuto.
Enzo Truppo
Foto ricordo di viaggi in giro per il mondo si accompagnano ad una ricerca più approfondita del paesaggio e dell’elemento grafico.
Nel 2006 ho conseguito il Diploma in Grafica Pubblicitaria e Fotografia.
Nello stesso anno, l’incontro con i fotografi del gruppo Mignon di Padova e il contatto con la fotografia di strada mi ha segnato una svolta decisiva: l’unificazione tra “street photography” (dove si coglie l’attimo) e l’attenzione per il particolare del soggetto statico.
Due anni dopo la mia prima mostra dedicata alle “panchine”.
Per motivi personali ho abbandonato la fotografia per un lungo periodo, ritornando poi a questa passione con l’acquisto di una macchina digitale Lumix Mirrorless che mi ha permesso di riprendere a pieno ritmo la fotografia di strada.
Recentemente ho partecipato ad una collettiva di fotografia a Padova e vinto il Concorso Nazionale Leica Talent 2013 con il progetto “Pausa Caffè”.
Cristina Collodel
Marco Matteucci 35 anni,
da 5 anni mi sono avvicinato alla fotografia, anche se scorreva già da tempo nel mio sangue l’amore per essa… Fotografo per passione e per amore di questa arte….il mio sogno è quello di riuscire a comunicare con le mie immagini, emozioni e sentimenti a chi le osserva…a chi ha voglia di leggerle…Inguaribile romantico e sentimentale, amo le immagini che esprimono questi concetti…
Fermare il tempo, portando nel futuro il mio sguardo del passato….
Questo è il mio desiderio….
Sebastiano Bellomo, 43 anni,
appassionato da sempre per ogni forma d’arte compresa e soprattutto la Fotografia . Come regalo ,per la prima comunione,richiesi al nonno una macchina fotografica … la Polaroid “Zip” che produceva istantanee solo in Bianco & Nero, ricordo ancora l’emozione per il tempo di attesa dello “sviluppo”…. da allora fu amore a prima vista!
Successivamente continuai a scattare a pellicola con una Contax Yashica RTS II
mentre il mio approccio con il digitale fu nel 2004.
Il mio genere in questi ultimi anni si è ampliato o forse evoluto ,cioè dire, sono sempre più attratto (e incline) dalla street photography e dal reportage ma prediligo anche la paesaggistica e le foto di architettura.
Il Bianco & Nero è il mio linguaggio fotografico,la mia espressione e che, a mio avviso, riesce a rafforzare in tutti i sensi il “messaggio” da trasmettere.
Fotografo per immortalare e rendere eterno quell’istante che mai e poi mai possa ripetersi!
Mi chiamo Pino La fotografia si è rivelata a me man mano che scoprivo che ci sono prospettive diverse per vedere il mondo, modi differenti per scoprire la gente, linguaggi sempre nuovi per narrare quello che accade. Mi occupo di reportage, in tutte le sue sfumature. Dai reportage in senso classico, alla fotografia di scena, dai backstage all’architettura e alla fotografia aerea: la fotografia è una passione diventata lavoro.
Giuseppe Imperio.
Sono nata circondata dalla fotografia in Bianco e Nero che era la grande passione di mio padre, ho sempre amato la fotografia, l’ho sempre considerata una forma d’arte un’ Arte troppo difficile per me, almeno cosi’ pensavo, solo dopo diversi anni dalla morte di mio padre e’ come scattata….la voglia di provare….di confrontarmi con le macchine a pellicola che avevo a casa.
Dovevo scegliere un genere, dei temi che piacendomi molto, rendessero piu’ facile, piu’ divertente questo mio percorso fotografico e la scelta e’ caduta sullo Still Life che ho sempre amato in pittura e che …mi trovavo ad esprimere con questo ”nuovo” mezzo amato e temuto per tanto tempo.
La scelta del Bianco e Nero e’ una scelta di CUORE, perche’ il BIANCO E NERO vive di Luci ed Ombre, si esalta nei riflessi, nelle textures forti, niente di piu’ adatto per il genere Still Life!
Il mio lavoro e’ svolto all’80 percento con macchine a pellicola, soprattutto le classiche medio formato ma non disdegno di lavorare in digitale, la macchina fotografica e’ solo uno strumento nelle mani del fotografo , e’ importante ma e’ e sara’ sempre l’occhio, il cuore, l’anima del fotografo a ”fare” un’immagine che abbia un’anima che non sia un semplice….freddo…esercizio di tecnica.
Questo e’ il mio modo di ”sentire” la fotografia, la fotografia in bianco e nero, l’essenza stessa della fotografia.
Paola Marinangeli
Ci sono quelli che dicono che l’uomo e la donna erano una volta un’unica entità e che una catastrofe ha causato la loro divisione in due sessi, che da quel momento hanno cercato di tornare di nuovo insieme.
Credo che sia lo stesso per la parola e l’immagine, e, allo stesso modo, quello che fanno entrambe, ciò che accade tra di loro, è quello che rende più affascinante questo sforzo di fondersi nuovamente in un tutt’uno”. Paola Palmaroli, 48 anni, questo per me è l’incantamento che la fotografia esercita sulla parola, questo per me è il viaggio più affascinante che gli occhi e la mente possono compiere con l’anima come guida ed il cuore come voce narrante.
Questo tento di comprendere e di fondere usando una macchina fotografica e, le parole, diventano la pellicola ideale per continuare a catturare il senso della nostra umanità, il tempo e lo spazio in cui viviamo, il mondo visibile ed invisibile.
Come le parole con un foglio di carta e l’inchiostro così le immagini, in bianco e nero, sono i simboli, sono le luci e le ombre che diventano la nuova scrittura del nostro divenire.
Francesco Merenda, classe ’63.
“Si narra che ci siano due modi di partorire un uomo: il primo lo conosce il ventre di una donna, il secondo l’anima di un uomo. Grazie al linguaggio fotografico, a volte, si fondono il pensiero, il cuore e la carne della vita” (Da Paola).
La fotografia tutta, ripensa la realtà e ne reinventa il tempo, nello spazio che è suo. Col bianconero ho sempre avvertito la possibilità di astrarre ancora, di immaginare ancor più un senso nuovo delle cose.
Grafico di professione, Carlo Terenzi nasce a Venafro il 5 agosto del 1975.
Il primo contatto con la macchina fotografica lo ha, per caso, il giorno della Prima Comunione, quando riceve in regalo una Mamiya 35mm a focale fissa. A 16 anni frequenta il primo corso di grafica presso la Macchingraf di Pomezia.Ebbe così modo di acquisire, tra l’altro, le prime nozioni tecniche di fotografia e controllo del colore.
Da allora le strade della grafica e quelle della fotografia hanno seguito – per sua grande gioia – percorsi paralleli, essendo, nel suo lavoro, strettamente collegate. La prima reflex 35mm giunge tra le su mani, a 24 anni, una Minolta Dynax che ha sempre preferito usare con pellicola BN.
Acquisisce dimestichezza e padronanza delle più moderne tecniche di fotoritocco e controllo del colore per mezzo di software dedicati,come Photoshop e PhotoTune partecipando a corsi e seminari specifici.
Tra le diverse pubblicazioni, nel 2011 ha firmato la copertina del terzo libro della scrittrice toscana Eleonora Paoletti, edito da edizioni Albatros.E sempre per Albatros, firma la foto dell’opera prima di Simona Stammelluti, “la chiamavano B.B.” presente in tutte le fiere di settore, nazionali ed internazionali.
Per Roma Capitale, Assessorato all’Ambiente, ha curato la campagna anti-abbandono degli animali, occupandosi personalmente sia dello shooting a Carlo Conti – testimonial della campagna – sia di tutta la grafica inerente alla campagna stessa, ricevendo dall’Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) il prestigioso riconoscimento come “miglior campagna del 2011.
”La sua passione per il jazz gli consegna a piene mani il prestigio di appartenere alla categoria di fotografo di settore, e i suoi scatti intensi, raffinati e colti , rendono omaggio al mondo sfaccettato e bellissimo della musica, restando impressi in riviste specializzate e in siti di spicco.
Massimo Della Latta.
Fotografo, nel senso che pigio sul pulsante di scatto, prima per cura, poi per hobby e ora per passione.
Appassionato di i paesaggi marini e non, tutto in chiave minimalista.
Marina Mogarelli,
59 anni,ho scoperto la fotografia per fermare attimi dove le immagini interpretano le mie emozioni e le conservano per sempre.
Carla Carinci, 49 anni.
Appassionata di fotografia da sempre, da alcuni anni ha cominciato a scattare, prevalentemente street e paesaggi urbani in bianco e nero.
Allieva di Paola Casali, fotografa romana, ha partecipato ad alcune mostre collettive organizzate nella capitale dall’associazione Prospettiva 8.
Angelo Lubrano, 43 anni.
Per le mani ho sempre avuto una macchina fotografica (la prima fu una Kodak Tele-Ektralite 600, regalatami nel 1981).
Sono passato alla fotografia digitale nel 2003 per poter coltivare l’altra mia passione: l’informatica.
Per me la fotografia è riuscire a catturare un istante per poterlo consegnare all’eternità.
E’ per questo motivo che prediligo la Street Photography e il reportage. I due stili che mi permettono di catturare gli esseri umani nel loro vivere quotidiano.
Sono approdato al black&white dopo un lungo percorso di formazione. Sono sempre stato un autodidatta, sia della teoria che dello scatto.
Mi piace leggere molto, e tra gli altri argomenti, ho molti libri di tecnica fotografica e libri fotografici di grandi autori.
Amo anche la fotografia naturalistica ma accompagnata dalla narrazione di grandissimi giornalisti, per questo sfoglio da anni il National Geographic.
Ho esposto a diverse mostre collettive, e finora sempre lavori in black&white.
Il mio sogno nel cassetto? Un viaggio/reportage in Asia e in sud America.
Appassionato di fotografia da sempre, scatto con una certa continuità dal 2000. Passato al digitale nel 2005 per incontrare l’altra mia grande passione: l’informatica.
Complici i miei amici è esploso letteralmente l’amore per la Street Photography, dove si è necessariamente parte integrante del mondo che si fotografa e dove non c’è tempo per pensare troppo all’attrezzatura…..
Per me la fotografia non è solo cogliere degli istanti ma cercare di “disegnarli con la luce” .
Riccardo Ruberti
note e foto tratte dalla pagina e dal sito JB&W
Antoci: La memoria non è un esercizio del passato, ma un dovere per il futuro».…
La nota di Francesco Calanna è una riflessione che assume i toni di un editoriale…
Un gesto che non è passato inosservato. Durante la cerimonia degli inni prima del match…
Certe immagini hanno la capacità di trasformarsi in simboli, di raccontare senza parole l’incontro fra…
“Il Sorriso degli Dei” fa tappa a Gioiosa Marea per l’ultimo appuntamento con la prosa…
tre giorni di gusto, musica e successo a Torrenova (altro…)