Tutti i tipi di alimenti possono rivelarsi degli incredibili alleati per il benessere del fisico
Ancora troppe persone vedono nel cibo un nemico da combattere a vita poiché demonizzato come unico motivo dell’accumulo dei tanto odiati chili di troppo o come causa di acidità di stomaco e altri fastidi all’apparato gastrointestinale
In realtà tutti i tipi di alimenti possono rivelarsi degli incredibili alleati per il benessere del fisico: basta soltanto mantenere uno stile di vita attivo per poter mangiare per lo più di tutto, anche se, ovviamente, nei giusti tempi e nelle adeguate quantità.
Ciò vale in modo particolare quando si intende ottimizzare i risultati dei propri allenamenti. Ecco allora quando e come mangiare a seconda che si svolga attività fisica al mattino, nel tardo pomeriggio o dopo cena.
Diverse teorie scientifiche hanno dimostrato quanto sia vantaggioso fare sport al mattino per chi ha come principale obiettivo il dimagrimento e per coloro che vogliono migliorare le proprie doti di forza – dati i livelli massimi di testosterone in circolazione.
In particolare, nel primo caso meglio effettuare un allenamento cardio a digiuno totale (magari inizialmente low impact se non si è abituati a fare del movimento a stomaco vuoto), in modo da attivare il metabolismo e “costringere” il corpo a rivolgersi subito ai grassi per ottenere l’energia di cui necessita.
Nel secondo caso, invece, si può tranquillamente consumare pre-allenamento una colazione leggera, con dello yogurt bianco arricchito da miele e frutta fresca a piacimento.
In entrambi i casi, inoltre, onde evitare pericolosi indebolimenti, non può mancare post-allenamento uno spuntino vario e ricco di buoni principi nutritivi (tra cui i carboidrati complessi, oltre che i grassi e le proteine utili al recupero). Esso può esser composto ad esempio da:
La fascia oraria migliore per fare sport durante il pomeriggio è sicuramente quella cha varia dalle 18 alle 20.
Ciò perché, nel tardo pomeriggio, oltre al fatto che i più si sono finalmente liberati dai vari impegni scolastici/lavorativi, si hanno:
Per quanto riguarda, infine, la fascia serale è bene evidenziare che se la pratica sportiva finisce poco prima di coricarsi, questo potrebbe influire negativamente sulla capacità di prendere sonno dato che occorre smaltire l’eccitazione ormonale, cerebrale e fisica.
D’altra parte un allenamento breve di 30’ circa ad alta intensità (HIIT) terminante 1 ora e mezza prima di andare a dormire può, al contrario, facilitare l’addormentamento, ridurre il numero di risvegli nel corso della notte, e perfino migliorare l’umore al risveglio il mattino successivo.
L’importante, comunque, è che l’attività si svolga almeno 2 ore dopo la cena, nella quale si dovranno includere:
Che ci si alleni di mattina, di pomeriggio o di sera, poi, restano sempre validi i seguenti accorgimenti:
Queste sono le indicazioni valide in linea di massima. Tuttavia ogni persona è a sé e merita una cura specifica che tenga conto delle infinite variabili individuali e che solo uno specialista del settore sia esso un nutrizionista, un dietista o un dietologo associato naturalmente a un personal trainer può garantire. Non rimane allora da far altro che scegliere dei professionisti seri a cui affidarsi, prenotare una prima visita di controllo e continuare a farsi seguire nel proprio salutare percorso di vita.
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