Presumibilmente era scesa sulla strada battuta che corre parallela alla spiaggia per fare footing
Ora saranno gli esami sul suo corpo a stabilire cosa ha causato la morte della quarantenne di Raccuja trovata ieri pomeriggi esamine sull’arenile di Ponte di Naso, a ridosso della scogliera.
A disporre l’autopsia è stata il magistrato di turno, la dottoressa Federica Urban, giunta nella serata di ieri sulla spiaggia a visionare il cadavere e disporre il suo spostamento.
Giovanna Martella avrebbe compiuto 44 anni il prossimo luglio, abitava a Fosso Chiodo una popolosa frazione di Raccuja ed a ritrovarla sono stati, intorno le diciassette di ieri pomeriggio, due ragazzi del luogo.
Ad indagare sono gli uomini della capitaneria di Porto di Capo d’Orlando, visto il luogo del ritrovamento che è di loro pertinenza, coadiuvati dai carabinieri della caserma di Naso giunti immediatamente sul luogo.
Le cause del decesso, che dicevamo sarà l’autopsia a svelarle, puntano al momento a propendere ad un malore sopraggiunto mentre la donna si stava allenando, ma al momento nessuno fa ipotesi.
Da alcune indiscrezioni pare che dall’esame del medico legale non sarebbero emerse la presenza di ferite o lesioni sul corpo .
All’identità della donna si è giunta attraverso la targa della sua auto parcheggiata nella spianata prospicente la spiaggia.