La Protezione Civile della Regione invia uomini a supporto del Centro Operativo Avanzato di Stromboli.
Alle ore 5.00 di questa mattina una esplosione maggiore è stata registrata dai sistemi di monitoraggio e di sorveglianza del vulcano dell’INGV di Catania e dell’Universita di Firenze.
In atto, per Stromboli, sono già dichiarati il livello di allerta giallo e la fase operativa di attenzione.
Il dirigente generale della protezione civile siciliana, ing. Salvo Cocina, con i tecnici ed esperti dei Dipartimenti regionale e nazionale, dell’INGV, dell’Università di Firenze e con il Sindaco di Lipari seguono l’evoluzione del fenomeno sin dal suo verificarsi. È stato informato il Presidente Musumeci.
Nelle riunioni online svoltesi in mattinata tra tutti i responsabili del monitoraggio dell’intervento, sono state verificate le corrette procedure attivate ed è stato tuttavia disposto, a fini precauzionali, l’invio di tecnici del dipartimento regionale per rafforzare temporaneamente il presidio del COA (centro operativo avanzato) dove comunque è presente H24 il personale della Protezione Civile siciliana.
Il fenomeno, identificato come “esplosione maggiore”, si caratterizza per un contenuto energetico superiore alle esplosioni stromboliane tipiche del vulcano, ma non attinge ai valori delle parossistiche verificatesi nel’estate del 2019 e produce effetti meno impattanti.
È importante ricordare a tutti le cogenti norme di comportamento che bisogna rispettare a Stromboli, essendo questo un vulcano attivo.
Norme di comportamento Stromboli
In caso di esplosione parossistica è opportuno:
• se ci si trova sulla sommità del vulcano Stromboli, rifugiarsi immediatamente all’interno delle strutture di riparo, gli shelter, o in altro luogo riparato. Mantenere la calma e seguire le indicazioni della guida. Evitare di correre lungo i percorsi accidentati – la maggior parte dei quali causati proprio da cadute dovute a fughe precipitose. Rimanere calmi e cercare rifugio in un luogo riparato, seguendo sempre le indicazioni delle guide;
• se ci si trova nelle zone del Vallonazzo e delle Schicciole, allontanarsi dal fondovalle verso zone rilevate, per la possibile discesa di valanghe di materiale caldo;
• se ci si trova in prossimità della costa, risalire verso l’interno, seguendo i percorsi indicati dalla segnaletica, fino a raggiungere le aree di attesa;
• se ci si trova in barca, allontanarsi verso il largo.
In caso di maremoto, che viene normalmente preceduto da una grossa frana lungo la Sciara del Fuoco o da un’esplosione parossistica, è prevista l’attivazione di procedure di allertamento della popolazione che possono comprendere anche l’attivazione delle sirene installate negli abitati di Stromboli e Ginostra.
In ogni caso, anche in assenza di diramazione dell’allarme, qualora si dovesse osservare un’esplosione parossistica, una grossa frana o il ritiro del mare dalla costa, occorre allontanarsi immediatamente dalla zona costiera (verso il largo se si è in barca) seguendo i percorsi indicati dall’apposita segnaletica ubicata sull’isola e raggiungere le aree di attesa.
E’ bene tenere presente che la spiaggia che si estende da Piscità in direzione della Sciara del Fuoco è servita solo nel tratto iniziale da percorsi di allontanamento mentre, per la sua conformazione naturale, ne è priva nella parte più occidentale. Quest’ultimo tratto di spiaggia è inoltre esposto a fenomeni di caduta di massi.
Fonte: Carta dei sentieri di Stromboli
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