I dettagli e le foto
I lavori di consolidamento del costone e delle scogliere fronte mare a Ginostra, nell’isola di Stromboli, del comune di Lipari, erano inseriti
Dopo anni di attese, tra varie difficoltà burocratiche e di carattere esecutivo legate alla particolarità del sito, con le sue prerogative ambientali, in rapporto alle condizioni di dissesto che presentava, i lavori di messa in sicurezza del costone rocciso di Ginostra sono stati portati a termine secondo le previsioni.
A seguito dell’Ordinanza del Capo della Protezione civile nazionale 15 ottobre 2019, n. 608, quale Commissario delegato era stato nominato il Dirigente generale del Dipartimento della Protezione civile regionale, il quale, nel dicembre 2020, aveva incaricato il Dipartimento Regionale Tecnico della Regione siciliana quale soggetto attuatore. Cio in quanto si era manifestata la necessità di provvedere con urgenza nel rispetto della proroga dello stato di emergenza stabilita dal Consiglio dei ministri, all’attuazione degli interventi, avviando l’iter progettuale con le relative attività tecnico-amministrative del caso. Per cui, il rispetto del cronoprogramma del finanziamento dell’opera e l’interesse pubblico sotteso all’esecuzione dei lavori finalizzati al superamento della situazione di criticità dell’isola di Stromboli, avevano assunto priorità.
L’incarico di responsabile del procedimento è stato ricoperto dal funzionario del Genio civile Francesco Musciumarra, mentre la direzione lavori è stata affidata all’ing. Santi Maria Cascone, professionista e docente universitario catanese, che per conto della Protezione civile aveva redatto anche il progetto.
Nel corso dei lavori, dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie in conferenza dei servizi, si sono dovute affrontare problematiche di carattere espropriativo e di impatto sulle caratteristiche e le abitudini locali, accentuate nella stagione estiva, superate grazie all’impegno di tutte le professionalità impegnate a vario titolo nell’intervento, in accordo con gli abitanti di Ginostra, con i quali il progetto era stato condiviso attraverso una seduta pubblica ad agosto 2022, dopo la consegna dei lavori avvenuta il 20 giugno.
I lavori, recentemente ultimati, in particolare, sono consistiti nella realizzazione di ancoraggi profondi per mezzo di micropali della profondità media di dieci metri sulla sommità del costone, cui sono state agganciate delle reti metalliche per la difesa corticale del pendio, con l’impegno di maestranze particolarmente specializzate. Inoltre, è stata realizzata una sottomurazione a protezione del muro scalzato a contorno dell’approdo di “Pertuso”.
Le difficoltà dettate dalla caratteristiche del luogo, sia sotto l’aspetto logistico che meteo-marino, sono state superate anche attraverso l’utilizzo di elicotteri grazie ai quali è stato possibile
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