Messina ha vissuto un bel Festival, Cominks, nato come sperimentale ma che già può guardare al futuro, che non scimmiotta altre esperienze, ma che grazie al suo potenziale creativo può permettersi di guardare al futuro, catalizzando l’attenzione di chi ama il mondo del fumetto, del cartoon, del gioco, del virtuale e dell’animazione e di tutto quello che rotea intorno.
Un Festival che, nei fatti, ha confermato sogni e ambizioni di chi l’ha progettato e che ha potuto contare sull’adesione, il sostegno e l’appoggio dell’associazione universitaria “Indipendentemente”, del “Centro Multiculturale Officina”, dell’associazione socio – culturale “Neapolis” e del gruppo “Pandora Eventi”, ma sopratutto sulla simpatia degli oltre quindicimila visitatori che ne hanno decretato il successo.
E ha coivolto tutti.
Quella di “Gem Boy”, la break dance dei “Marittima Funk”, i ritmi retrò dei “Mr Kite”, conosciuta cover band dei Beatles, quella dei “Zenigata”, cartoon cover band e di Cristina D’Avena, la voce delle sigle dei cartoon più amati della tv degli uiltimio trent’anni.
Un mix di voci, costumi, gestualità, emulazione che popolano la fantasy dei film e delle strisce rivisto e corretto proprio al Festival, che coincideva anche con il Carnevale.
Cominks ha avuto anche il gratuito patrocinio di Comune, con il sindaco Accorinti che faceva capolino tra gli stand, e dell’Università messinese che ha concesso i locali della “cittadella”.
Le foto sono tratte dalla pagina facebook di Cominks