Nello stesso tempo si può viaggiare tra esperienze musicali diverse.
Ma non solo. In così poco tempo, si possono affrontare con chiarezza e profondità le tematiche più ‘scottanti’ dei nostri giorni.
Del resto, un artista non è mai semplicemente un volto, o una voce, prestata alla musica. Un artista è una persona, una storia, idee e sentimenti. Un artista non si dimentica del suo tempo.
L’esibizione dei Sud Sound System sul palco del Centro Multiculturale Officina, a Messina, ha dato conferma di quanto detto sopra: con il misto di raggamuffin e dancehall reggae unito alle sonorità della tradizione salentina, di ritmi giamaicani fusi con la pizzica, i Sud Sound System hanno ‘raccontato’ la bellezza e le difficoltà della terra cui poggiano le loro ( e le nostre) radici. L’hanno fatto in dialetto ‘per arrivare dritto al cuore di chi ascolta’, come dicono loro.
Hanno cantato la gioia di vivere e l’amore.
Quello tra persone, certo. Ma soprattutto quello ‘per le persone’, per una società che è vittima, spesso inerme, ma che anche grazie alla musica può e deve trovare il ritmo giusto per andare avanti, per credere, per migliorare. Insomma, un’autentica voglia di riscatto venuta fuori dalle loro voci e dal pubblico che stava ad ascoltarli, perennemente in movimento, ché stare fermi era del resto assolutamente impossibile. Ed è al movimento che hanno esortato: non bisogna dimenticare come gli stessi Sud Sound System siano da sempre impegnati nell’attivismo soprattutto a tutela dell’ambiente e del diritto alla salute. Proprio loro, in tempi ancora insospettabili, ben prima dello scatenarsi della bufera giudiziaria e politica, avevano puntato i riflettori sull’Ilva di Taranto, dove già si moriva nel silenzio.
Sessanta minuti con la musica dei Sud Sound System hanno riassunto al meglio tutto quello che dovremmo sentirci dire da istituzioni lontane ed una politica in stallo: lavoro, cultura, immigrazione, impegno.
La lezione del reggae e della musica popolare è parlare alla realtà con una buona dose di poesia: i testi dei Sud Sound System sono estremamente onesti e disarmanti nel difendere gli aspetti fondamentali ed imprescindibili della quotidianità di ognuno.
Sembra quasi un’ altra Italia: probabilmente, quella che vorremmo.
Sara Marino Merlo
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