E’ un appuntamento che si ripete ed un ricordo che si rinnova.
Quel tragico pomeriggio del 15 gennaio 2007, quando nelle acque dello Stretto di Messina persero la vita Sebastiano Mafodda, Marcello Sposito, Palmiro Lauro e Domenico Zona, componenti dell’equipaggio del mezzo veloce “Segesta Jet”, speronato dalla nave porta container “Susan Borchard”, è un momento che non si può dimenticare.
Rodia, località dove risiedeva Sebastiano Mafodda, e dove lo stesso trascorreva la propria vita coltivando affetti e passioni, renderà omaggio anche quest’anno al comandante del Segesta ed agli altri componenti dell’equipaggio.
Ad organizzare la tradizionale rassegna di eventi “Sulla Scia di Alamak”, che culminerà, come di consueto, con la premiazione del concorso di poesia che quest’anno ha avuto come tema “Guardando le Stelle”, sarà, come sempre, l’Associazione “Alamak – Sebastiano Mafodda”, presieduta da Francesco Musciumarra, sorta immediatamente dopo il tragico evento, che in questi anni si è resa artefice di iniziative finalizzate all’aggregazione intorno alla cultura del mare, nel segno della solidarietà.
Alamak è la stella della costellazione di Andromeda, tanto cara al compianto comandante, tant’è che egli ha voluto denominare così la sua barca a vela. E proprio le stelle sono state le protagoniste della terza edizione del Premio di poesia “Sebastiano Mafodda”. Infatti “Guardando le stelle” è il tema al quale sono state ispirate le poesie, suddivise in due sezioni, A e B, riservate, rispettivamente, ad autori adulti e giovani under 17.
La premiazione avverrà giovedì, 7 luglio, ricorrenza dell’anniversario della nascita del comandante, a partire dalle ore 21.00, sempre nel cortile della Circoscrizione Comunale. La giuria è composta dalla prof.ssa Anna Chiofalo, nella qualità di presidente, docente al Politecnico Musicale dell’Università della Calabria, nonché critico d’arte e presidente dell’Associazione culturale “La Caperrina”; dalla prof.ssa Amalia Noschese, docente di Lettere in quiescenza, già presidente del Kiwanis di Taormina; e da Aristide Casucci, poeta, critico d’arte e scrittore, che nella scorsa edizione si aggiudicò il primo premio nella sezione autori dialettali con il componimento dal titolo “Timpurali”.
Venerdì, 8 luglio, alle ore 20.00, la rassegna si concluderà con una celebrazione religiosa: nell’area del sito monumentale dedicato a Sebastiano Mafodda, dove spiccano due bellissime vele bianche contornate da una rosa dei venti, nel luogo in cui trovava dimora la sua barca, alla foce del torrente Rodia, si svolgerà una Santa Messa officiata da Padre Carlo Oliveri, parroco di Rodia, a suffragio del comandante e degli altri marinai vittime del Segesta.
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