Categories: Cronaca Regionale

Taormina ARTE – Aprono i “Grimmless” , ovvero senza Grimm,

Cossì ieri, 7 luglio, al Palazzo dei Congressi si è aperto il cartellone teatro di Taormina Arte 2011.

Sul palcoscenico Anna Gualdo,Valentina Beotti, Andrea Pizzalis, Giuseppe Sartori, Anna Terio.

Spettacolo “forte”, violento,  provocatore, linguaggio crudo, corpi nudi imbrattati di sangue e vernici dorate e per questo vietato ai minori di 18 anni. .

Il percorso della performance si muove dalla spensieratezza e l’ingenuità infantile – da Hansel e Gretel a Cenerentola –  ¬ allla realtà che ci circonda, con i suoi aspetti più crudi. 

Per Stefano Ricci, che firma anche la regia e Gianni Forte, autori della pièce teatrale,  la fiaba è intesa “come transizione infantile verso l’età adulta. Fiaba come polmone d’acciaio per sopportare, da adulti, una quotidianità più affilata delle unghie di qualunque matrigna. Fiabe per nonni e nipoti, ognuno con il proprio bagaglio di desideri, aspettative e frustrazioni pronte a spiccare il volo verso una materializzazione dei bisogni. Che non sempre avviene. Perché le nostre giornate non sono scritte dai fratelli Grimm”.

Uno spettacolo durante il quale, anche Cappuccetto Rosso e Biancaneve si confronteranno con problematiche dei giorni nostri e si interrogheranno sul senso della vita moderna.

I movimenti in scena sono curati da Marco Angelilli mentre assistente alla regia è Elisa Menchicci.

Oggi (8 luglio), nella cornice mozzafiato del teatro antico, gala per Eduardo De Filippo, che qui, il 15 settembre del 1984, dettò il suo testamento culturale indicando le antiche colonne e la spettacolare cavea come il luogo magico per il teatro.

“Padre Cicogna”, poemetto scritto nel 1969, è il canovaccio trasformato dal figlio Luca in filo conduttore di un racconto sinfonico per quattro voci, voce recitante e orchestra.

L’ensemble è quello formato dai migliori allievi del Conservatorio Corelli di Messina che sarà diretta da Nicola Piovani. 

Successivo, atteso appuntamento di Taormina Arte Teatro il 15 luglio al Teatro Antico Vade retro , una  lezione del professore-attore Vittorio Sgarbi sul tema dell’omosessualità ripercorsa attraverso l’arte di Caravaggio, la visione pasoliniana e le immagini taorminesi di Von Gloeden, icona del movimento gay mondiale.

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