Una visione internazionale che rafforza la consapevolezza territoriale per una cucina che sia frutto di ricerca e sperimentazione senza abbandonare i legami fondativi con le materie prime del territorio, le sue tradizioni e le sue ispirazioni. Questa la sintesi del nuovo manifesto della cucina italiana che emerge dalla tre giorni di Taormina Gourmet con cooking show, degustazioni e forum tra chef stellati e la nouvelle vague della cucina italiana.
“La conoscenza del territorio e delle sue materie prime è uno dei criteri fondanti su cui deve poggiare l’idea di rinnovamento della cucina. In parte ciò vuol dire recuperare le tradizioni, dall’altra depurarle dai sentimentalismi – spiega Ciccio Sultano, chef stellato siciliano, che ha partecipato stamane alla presentazione della guida de ‘Le Soste di Ulisse’-. Questo è un processo che può avvenire però solo attraverso una grande consapevolezza: sapere chi si è, chi si diventa e che direzione prende la propria devozione per la cucina ci consente di esprimere e cercare il meglio”.
Infine: curiosa. E per esplorare la curiosità, quella verso altre culture, ma anche verso nuove possibilità di contaminazioni, Taormina Gourmet 2015 ha ospitato il primo chef etnico stellato in Italia: Haruo Ichikava, che lavora a Milano che con il suo “Wagyu tataki” ha entusiasmato gli ospiti di Taormina Gourmet.
L’appuntamento con il prossimo evento targato “Cronache di Gusto” sarà il prossimo 26 gennaio con BEST IN SICILY, l’appuntamento con l’eccellenza dell’enogastronomia e dell’accoglienza siciliana.
“La nostra manifestazione, che mira a valorizzare e sostenere le punte di eccellenza nell’ambito enogastronomico, della ristorazione, della produzione e dell’accoglienza- spiega Fabrizio Carrera, direttore di Cronache Di Gusto- anno dopo anno sta creando una rete importante. Il premio BEST IN SICILY rappresenta il culmine del lavoro giornalistico di ricognizione, mappatura e analisi che svolgiamo tutto l’anno su queste realtà. Il primato che la Sicilia ha in questi settori, sia per la sua storia, per le sue straordinarie condizioni climatiche, che per le tradizioni culturali dell’ospitalità di cui siamo ambasciatori nel mondo, rappresentano caratteristiche uniche su cui puntare con operazioni di comunicazione sempre più forti, grazie all’adesione dei numerosi partner”.
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