Il teatro comunale di Patti è stato dedicato proprio due anni fa al drammaturgo pattese , ” artista partecipe delle avanguardie europee, consegnò al teatro italiano opere di innovazione dove la parola si esprime autentica , libera mediterranea “
L’intensa Antonella Nieri, (per l’occasione ha interpretato Donna Bianca) ha aperto la serata, guidando piacevolmente il pubblico tra racconti poetici,surreali e divertenti che sfatano quell’idea fin troppo approssimativa di uno Joppolo inrappresentabile e “pesante”.
Gli interventi degli ospiti presenti sono stati davvero coinvolgenti, offrendo vari spunti di riflessione e di grande curiosità
Vivace e interessante l’intervento della giovane ricercatrice messinese Katia Trifirò: la sua verve ha entusiasmato e coinvolto il pubblico attento e partecipe di Il figlio di Joppolo, Giovanni, molto atteso come ha ricordato il direttore artistico Anna Ricciardi, creatrice dell’evento, ha svelato aspetti interessanti della storia del drammaturgo.
Joppolo così poliedrico è davvero una figura di caratura internazionale.
Lo stesso Filippo Nasca, dirigente regionale e organizzatore dei più importanti eventi culturali su Joppolo, ne ha ribadito lo spessore, augurandosi che queste manifestazioni non siano isolate e che l’attenzione su Joppolo aumenti e si rafforzi.
Soddisfatto l’editore Lucio Falcone a cui si devono i più importanti studi sull’autore.
Il prossimo appuntamento con la stagione teatrale sarà il 23 Gennaio con Macbeth rilettura di Schakespeare con Renato Campese e la compagnia Nuovi teatri per la regia di Stefano Molica.
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