Da Palermo a Las Vegas con le bolle di sapone Marco Zoppi e il suo Family Show “Bubbles”
“La mia arte, nella speranza che di arte si possa parlare, è un tentativo di salvezza del Peter Pan che c’è in ognuno di noi. In fondo si diventa adulti non per età anagrafica ma quando si smette di giocare. E smettere di giocare, spesso, significa, smettere di essere spensierati, allegri, felici e aperti alla vita. E credo che, al giorno d’oggi, avremmo davvero bisogno di una massiccia dose di tutte queste cose”.
Marco Zoppi, in cartellone con il suo “Bubbles” al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto il 10 febbraio, aveva 15 anni quando si è esibito per la prima volta. Era ospite di una festa di compleanno e l’animatore professionista che era stato ingaggiato gli predisse un futuro nello spettacolo, decidendo di presentarlo subito alla propria agenzia. Da allora sono passati un paio di decenni e Marco Zoppi, oggi 38 anni, da Palermo è arrivato a Las Vegas “giocando” con le bolle di sapone. Una storia di successo che – neanche a dirlo – è un po’ magica e un po’ scientifica.
In pochi anni, Zoppi ha “macinato” una serie di tappe fondamentali. Anzitutto, alla fine del 2011, l’incontro con la sua partner sul palcoscenico e nella vita, Rolanda Sabaliauskaite, una straordinaria illusionista esperta nell’arte della manipolazione.
Dal 2011 Zoppi vive a Roma. “La Sicilia – dice – mi ha dato e mi ha tolto tanto. Per poter avviare una carriera internazionale ho dovuto lasciare Palermo, la famiglia e gli amici”. L’appuntamento al “Mandanici” diretto da Sergio Maifredi e gestito dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto è un atteso ritorno nella sua terra per Zoppi che in Sicilia si è esibito sull’isola con lo spettacolo e l’arte che l’hanno portato in tutto il mondo solo un’altra volta, al Teatro Comunale di Modica allora diretto da Giancarlo Zanetti. “Bubbles” non è uno spettacolo per bambini, spiega Maifredi. “È uno spettacolo per tutte le età, che piace moltissimo anche ai bambini ed è dunque adatto a vedere riunita in platea l’intera famiglia”. Non per caso, se sul palco ci sono Zoppi e Sabaliauskaite, dietro le quinte lavora come direttore tecnico Paolo Jacobazzi, esperto di regia e direzione luci, specializzato nel teatro visuale. “Forse, per far capire cos’è ‘Bubbles’ a chi ancora non l’ha visto – conclude Zoppi – posso riferire il commento ricevuto da tantissimi spettatori adulti in tutti i teatri in cui mi sono esibito: ‘il vostro show ci ha fatto tornare bambini’. È la frase che ci dà più felicità perché il fine ultimo dello spettacolo è proprio quello di riuscire ad emozionare un adulto come non gli succedeva da tanto tempo e semplicemente con acqua e sapone. Più magico di così!”.
Foto: Francesca Tecardi
Punti morbidi e strade di pietra, 2025. Filati di cotone e sassi, dimensioni variabili. (altro…)
Amunì, il Festival Agroalimentare a Torrenova, parte alla grande. (altro…)
Si è svolta ieri, venerdì 5 settembre, nella suggestiva cornice di Villa Piccolo a Capo…
Una magia senza confini ha avvolto piazza XX Settembre a Canicattini Bagni durante il Canicattini…
soddisfazione tra i pendolari, ma resta il nodo della mobilità (altro…)
Esce per Altaforte Io non prendo lezioni (altro…)