23-24 marzo: Al Savio di Messina, “Il mio nome è Caino” di Claudio Fava: Ninni Bruschetta con Cettina Donato al pianoforte, per la regia di Laura Giacobbe.
Sabato 23 e domenica 24 marzo, al Teatro Savio di Messina, andrà in scena “Il mio nome è Caino” di Claudio Fava per la regia di Laura Giacobbe. Tratto dall’omonimo romanzo, edito da Dalai Editore nel 1997 ed, in nuova versione, da Baldini+Castoldi nel 2014, lo spettacolo sarà interpretato dall’attore e regista Ninni Bruschetta con Cettina Donato al pianoforte.
Si conferma così la solida collaborazione artistica tra Ninni Bruschetta ed il M° Donato, sodalizio che ha già registrato consensi di pubblico e critica, da “I Siciliani di Antonio Caldarella” a “Il giuramento” di Claudio Fava.
“Il mio nome è Caino” è prodotto da Maurizio Puglisi per “Nutrimenti Terrestri” ed è inserito nel cartellone della stagione “Aria Nuova in Me” curata da Davide Liotta.
Spettacoli: sabato 23 marzo ore 21 – domenica 24 marzo ore 18. Teatro Savio di Messina.
Note di regia – di Laura Giacobbe
“Caino è il killer di mafia che al comando ha preferito l’amministrazione rigorosa della morte, qualcosa che somiglia a un mestiere ma che è anche una impietosa chiave di lettura dell’universo mafioso e delle sue opache propaggini, un personaggio fuori dalla cronaca, costruito interamente all’interno della coscienza.
Un “pensiero fuori posto” muove il suo racconto, assoluto, spietato, estremo, senza margini di riscatto. Fuori posto è anche il suo raccontare, a tratti straniato dalla vertigine dell’azione, oppure ingoiato dalla musica che lo sostiene, che improvvisa e improvvisando spinge Caino a cercare ancora un altro tono, un altro modo per dire, fuori tempo massimo, quando è troppo tardi per raccontare e tutto suona come una dolente deposizione resa a se stessi” – Laura Giacobbe
Su “Il mio nome è Caino” – di Ninni Bruschetta
“In poco più di dieci anni ho messo in scena quattro titoli di Claudio Fava, in qualità di regista. Tutti testi di impegno civile, narrazioni di fatti o avvenimenti realmente accaduti o interpretati secondo una logica di verità. Poi ho deciso di portare in scena “Il mio nome è Caino” interpretandolo in prima persona perché in questo racconto di fantasia e realtà, mirabilmente mischiate, credo che si esprima, in tutta la sua forza, la poetica dello scrittore ma anche del testimone. Un testimone diretto e anche vittima della furibonda guerra di mafia siciliana, che in questo testo mette a frutto questa testimonianza per saltare al di là della staccionata e proiettarsi nella mente di un killer.
“Il mio nome è Caino” di Claudio Fava
Produzione: Nutrimenti Terrestri
con Ninni Bruschetta e Cettina Donato al pianoforte
Regia: Laura Giacobbe
Allestimento: Mariella Bellantone – Costumi: Cinzia Preitano – Disegno Luci: Renzo Di Chio – Sound Designer: Patrick Fisichella – Illustrazione: Antonella Arrigo – Progetto grafico: Riccardo Bonaventura – Foto: Giuseppe Contarini
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