Il soprano Maria Francesca Mazzara nel ruolo di Hanna Glavary. Dirige Giuseppe Ratti, regia di Victor Carlo Vitale
Il capolavoro di Franz Lehár, presentato in conferenza stampa, in scena il 31 maggio, 2 e 4 giugno. Federico Veltri è il Conte Danilo, Giancarlo Ratti è Nijegus.
Alla conferenza saranno presenti il Sovrintendente Gianfranco Scoglio, il Direttore Artistico della sezione Musica Matteo Pappalardo, il Direttore M° Giuseppe Ratti, il regista Victor Carlo Vitale, il soprano Maria Francesca Mazzara, il tenore Federico Veltri, Giancarlo Ratti e il cast artistico.
Il Sovrintendente Gianfranco Scoglio ha messo in evidenza come l’allestimento dell’operetta di Lehár arrivi nella parte conclusiva di una stagione molto importante per qualità e per quantità. “Inoltre – ha detto – è parso importante realizzare una produzione così importante e così popolare come ‘La vedova allegra’, non solo, il ritorno sul palcoscenico del Vittorio Emanuele del genere operetta ha consentito di accontentare una fetta importante e numerosa del nostro pubblico, a dimostrazione di un’attenzione istituzionale che dobbiamo sempre al nostro territorio”.
Il direttore artistico per la musica, Matteo Pappalardo, ha ricordato la complessità e le difficoltà esecutive che caratterizzano un’operetta messa in scena in modo serio: “Un gruppo giovane, un palcoscenico che deve avere la freschezza e la voglia di comunicare la gioia di vivere, l’atto teatrale, con grande entusiasmo, restituendo quella che è la: tradizionalità al tempo stesso con uno sguardo a oggi. È voluta la scelta del cast, sicuramente per quanto possibile, con forze artistiche locali”.
Il regista Victor Carlo Vitale ha dichiarato: “Il mondo deve, necessariamente ricrescere, perché la crisi o dal greco (separare), deve avere una risoluzione, è indispensabile, fondamentale che sia l’uomo, o nel caso della Vedova allegra la signora Glavary a far rinascere, come? Non certo solo con i soldi, ma con l’amore.
Ho pensato sia allora utile, coerente, rendere la messa in scena più scarna possibile, essenziale, per poi man mano che la situazione va’, via via risolvendosi, arricchirla e aggiustarla. Perché poi alla fine, i ritmi del valzer che rilascia endorfina e quindi buon umore, il can can che è gioia, le belle arie romantiche di tace il labbro: fanno sì che tutto, si aggiusti. Stiamo parlando di un’operetta, e non di un dramma!”
Nella conferenza stampa sarà inoltre presentato il progetto “Talent Play the Game” un programma teatrale del genere talent show musicale strutturato in forma di gara con la finalità di scoprire e lanciare giovani artisti nel campo del musical.
Il progetto che si articolerà in quattro sezioni musica, danza canto e prosa (teatro) sarà articolato in due fasi la prima di preselezione dei partecipanti e la seconda con delle vere e proprie esibizioni artistiche inseriti in spettacoli antologici aperti al pubblico.
La partecipazione degli artisti sarà esperita attraverso una manifestazione d’interesse rivolta ai giovani dai 16 ai 30 anni che verrà pubblicata nei prossimi giorni sul sito istituzionale dell’Ente, si prefigge di valorizzare i giovani talenti siciliani.
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