Dopo gli Australian Open che ha incoronato Victoria Azarenka.nel torneo femminile e Novak Djokoic in quello maschile, questo pomeriggio, con inizio alle ore 15,00, scenderà in campo il dream team azzurro femminile nel primo turno del World Group della Federation Cup, che cercheranno il pass per le semifinali contro l’Ucraina, nel campo in terra battuta al coperto, allestito al Lauretana Forum di Biella.
Domani, invece, come da regolamento, si invertiranno le coppie nel singolare e si disputerà il doppio tra Vinci–Errani e Savchuk–Beygelzimer.
Nei tre precedenti confronti con l’Ucraina, l’Italia non ha mai perso: l’ultima sfida si è giocata nel 2010, sempre al primo turno, a Kharkiv. L’Italia, vincitrice della competizione nel 2006, 2009 e 2010, è inserita tra le quattro teste di serie insieme a Russia, Repubblica Ceca e Belgio.
Il commissario tecnico Corrado Barazzutti spiega le motivazioni per cui ha scelto la Errani come singolarista e non la Pennetta: «Sono di due ordini – spiega – , ovvero legate al fatto che Flavia sta ancora recuperando la miglior condizione dopo l’infortunio di inizio stagione in Australia, e all’ottima prestazione di Sara nel primo Slam stagionale. Una Errani in grande forma ha risposto benissimo anche in questi giorni di allenamento».
Soddisfatta Sara, reduce dai quarti di finale agli Australian Open in singolare e dalla finale in doppio con Roberta Vinci: “E’ uno stimolo, certo, giocare con la maglia della nazionale: darò il massimo e spero proprio di far bene. Mi sono trovata subito bene a Biella e non vedo l’ora di entrare sul terreno di gioco”.
La romagnola, dunque, affronta la Bondarenko, la più forte e la più esperta tra le giocatrici avversarie, è la numero 89 nella classifica mondiale. Gli scontri diretti tra le due tenniste sono in parità 2-2.
Il tecnico azzurro ha così detto ad una campionessa come Flavia Pennetta che la scelta è caduta su un’altra giocatrice: “Sono scelte condivise – prosegue Barazzutti – e scaturiscono dal dialogo continuo con le ragazze. Sono fortunato ad avere un gruppo di giocatrici così forti e così intelligenti”.
Il 2012 sarà un anno importante, anche in prospettiva olimpica. “Ognuna di noi, sia individualmente che a squadre – precisa la tarantina Vinci, reduce dalla finale nel doppio agli Australian Open in coppia con la Errani – darà il massimo in ogni competizione. Quindi grande attenzione alla Fed Cup, ai tornei dello Slam, alle Olimpiadi che giungono ogni quattro anni e rappresentano un momento memorabile per qualsiasi sportivo”.
Un riferimento, ancora dal capitano Barazzutti, all’Ucraina: “Non bisogna mai sottovalutare le avversarie e noi non lo faremo. Intanto Biella ha risposto in grande stile all’evento: un plauso agli organizzatori. Si attende il tutto esaurito (il Lauretana può ospitare 5000 spettatori), a dimostrazione che il tennis femminile piace e, per alcuni aspetti, ha superato quello maschile. La popolarità delle nostre ragazze è ormai un dato di fatto, basti pensare all’esibizione di Milano contro le sorelle Williams. E’ questa una grande soddisfazione per tutti noi e per l’intero movimento”.
Ricordiamo, infine, match di primo turno sono Russia–Spagna a Mosca (con Maria Sharapova e Svetlana Kuznetsova), Belgio–Serbia (senza Kim Clijsters e Ana Ivanovic) a Charleroi e Germania–Repubblica Ceca (con Petra Kvitova ma senza Andrea Petkovic) a Stoccarda: proprio la vincente di quest’ultimo match sarà la teorica prossima avversaria dell’Italia.
Da segnalare invece nel Gruppo II, il ritorno in campo di Venus Willuams al fianco di Serena: gli Stati Uniti affronteranno a Worcester, nel Massachusetts, la Bielorussia della neo-numero uno e vincitrice degli Australian Open, Victoria Azarenka.
Saverio Albanese
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