Ficarra assieme a Basilicata e Campania per rilanciare con i giovani i valori del territorio e delle tradizioni popolari
Riscoprire, vivere e consolidare assieme a molti altri soggetti i valori popolari, legati alle identità dei territori. E’ quanto si propone Ficarra affiancando la sua tradizione popolare (tutelata e favorita dalle associazioni culturali ficarresi e in particolare dal Centro Studi Folk “M.M.Mancuso GF I Nebrodi”) ai Comuni lucani di Brindisi Montagna, capofila, Sasso di Castalda, Marsiconuovo, Savoia di Lucania, Vaglio e a quello campano di Petina.
Scopo del progetto: coinvolgere giovani italiani, europei e del mondo nelle attività di spettacolo, inserendoli ed ospitandoli nel tessuto vero delle famiglie e delle comunità locali, ancora custodi di genuinità di vita e qualità del sentire umano.
Ficarra porta quale dote le sue tradizioni attraverso i valori del Folk e la lingua dei Nebrodi, sotto forma di dialetto, veicolo di ricordo e cultura. Ed è stata chiamata, naturalmente, per l’impegno fin qui svolto nella valorizzazione del territorio con le sue ricchezze artistiche, storiche ed architettoniche.
Il risultato di questa collaborazione fra territori e comunità sarà la ricerca di vocazioni giovanili, capaci di dare peso e svolgere nuove funzioni per lo sviluppo delle proprie comunità; di migliorare il dialogo con le istituzioni; di essere funzionali al turismo e alla riscoperta dei motivi culturali che ne possono favorire lo sviluppo; di valorizzare i prodotti artigianali ed enogastronomici; di favorire la nascita di nuove figure professionali.
Ma, in concreto, l’impegno dei soggetti partner dell’iniziativa si concretizzerà :
– nella realizzazione di DVD a tema gli itinerari turistici comuni;
– nell’ edizione di pubblicazione su “Feste e tradizioni popolari” da distribuire nelle agenzie di viaggio e da presentare alle Fiere TTG di Rimini, alla Fiera d’oltre mare di Napoli, al WTM di Londra, alla Fiera Mondiale del Turismo di Berlino;
– nella preparazione e trasposizione scenica di uno spettacolo rappresentante il dialetto, le tradizioni popolari e il territorio;
– in 6 feste popolari, una per ogni paese;
– in un Concorso, “Le tradizioni”, riservato ai bambini delle scuole materne, elementari e medie di tutti i paesi partecipanti al progetto e dei Comuni limitrofi;
– nell’ allestimento della mostra itinerante “Le tradizioni con gli occhi dei giovani”;
– nell’ organizzazione del Convegno “I dialetti, le tradizioni popolari, l’arte;…Sviluppo ?”
E’ la riconferma dell’ orientamento di Ficarra che intende affiancarsi a istituzioni capaci di progettare sviluppo, creare attivismo, ricercare aggregazione, fattori capaci di contribuire ad affrontare le problematiche della globalizzazione e di valorizzare economie e opportunità di nicchia.
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