Identità e sovranità nazionale e territoriale, sono questi i sentimenti che hanno spinto circa 250 attivisti a scendere in Piazza a Palermo.
Il corteo è partito da Piazza Politeama intorno alle ore 17 per concludersi dopo circa tre ore proprio sotto Palazzo dei Normanni.
Al corteo non erano presenti striscioni o bandiere raffiguranti slogan o simboli di partiti politici, si sono viste sventolare solo bandiere della rete No Muos, tricolori e bandiere siciliane, insomma l’apartiticità della manifestazione è stata mantenuta.
Le persone scese in piazza a Palermo hanno dato dimostrazione che ci può essere un’opposizione al Muos lontano dalle solite manipolazioni ideologiche, che identificano la lotta con una parte politica piuttosto che con un’altra non arrivando mai a quello che deve essere poi il risultato finale: la salvaguardia del proprio territorio.
Ovviamente la prima cosa che deve far riflettere è la poca maturità nel non tollerare un corteo per una tematica comune, vista la nutrita presenza di rappresentanti dei centri sociali nelle manifestazioni contro il Muos a Niscemi, ma purtroppo queste sono le reazioni di chi crede di avere il monopolio della protesta.
Ovviamente allo stato attuale è pura utopia immaginare un fronte unico di protesta, però si dovrebbe capire che nessuno ha l’esclusiva di una protesta che dovrebbe appartenere solo ed esclusivamente al popolo siciliano, fin’ora ignaro o comunque poco informato su quanto sta accadendo a Niscemi.
Antonio Macauda
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