Dal sismoscopio cinese del 132 d.C, capace soltanto di individuare la direzione del sisma, al computer accelerometro, dal terremoto di Messina del 1908, il più potente verificatosi in Italia negli ultimi anni a quello dell’Aquila di quattro anni fa. Un viaggio tra l’evolversi non solo dei vari sistemi di localizzazione dei terremoti ma anche tra l’evolversi della mentalità del popolo italiano, della tempestività dei soccorsi, dell’interesse dei mass media.
Una visita all’insegna della prevenzione, perché se è vero che un terremoto non è prevedibile è altresì vero che vi sono ormai vari modi per prevenire e limitare i possibili danni, dall’informarsi presso gli enti comunali riguardo i punti di raccolta e all’appartenenza del luogo in cui si abita a una determinata zona sismica, all’educazione su come comportarsi privatamente in caso si verificasse un terremoto, alle costruzioni antisismiche realizzate secondo le più moderne tecnologie.
Di particolare importanza durante la visita è stata l’esperienza sulla piattaforma vibrante, grazie alla quale abbiamo potuto rivivere, in totale sicurezza, l’esperienza vissuta dai cittadini dell’Aquila il 6 aprile 2009, in diversi luoghi e situazioni. Una visita guidata che sicuramente ha arricchito il bagaglio culturale e, anche grazie all’esperienza, ha reso più chiari i contenuti appresi durante le lezioni scolastiche.
Rosita Castelluzzo. III B Liceo Classico Vecchio ordinamento
tre giorni di gusto, musica e successo a Torrenova (altro…)
Per il quarto anno consecutivo, Spazio Danza Academy ha portato il nome di Capo d’Orlando…
In un tempo in cui le cronache raccontano troppo spesso episodi di malasanità, da Naso…
Un segno di speranza e consapevolezza contro i disturbi alimentari (altro…)
Non solo sport, ma emozione pura e ricordo vivo. (altro…)