“Ho ricevuto una valanga di manifestazioni di solidarietà per quanto ingiustamente accadutomi” e ringrazia il suo legale Benedetto Ricciardi coadiuvato dalle dottoresse Francesca Alascia e Alessia Belfiore , che è riuscito con la sua strategia difensiva a smontare l’intero impianto accusatorio . “Sono vittima di un grave errore ho sempre proclamato la mia innocenza”.
Visibilmente provata parla per la prima volta l’insegnante di Santo Stefano. “Sono felice per l’intervenuta revoca, segno tangibile della mia totale estraneità ai fatti di violenza contestati. Vittima di un grave errore ho sempre proclamato la mia innocenza, che sono riuscita a dimostrare in tempi record grazie al mio legale Benedetto Ricciardi coadiuvato dalle dottoresse Francesca Alascia e Alessia Belfiore , il quale è riuscito con la sua strategia difensiva a smontare l’intero impianto accusatorio. La mia vita, continua la maestra, è stata alquanto distrutta da questa triste vicenda, che una volta conclusa farà luce su quanto realmente accaduto. Uno tsunami mediatico ha investito la mia tranquilla esistenza insinuando nell’opinione pubblica il truce dubbio di avere abusato della mia posizione per infliggere violenze e vessazioni agli alunni. Ho ricevuto una valanga di manifestazioni di solidarietà per quanto ingiustamente accadutomi“.
Ieri mattina la svolta definitiva per 2 delle 3 maestre, già non colpita da provvedimento di sospensione la collaboratrice scolastica.
Revocata a partire da ieri sera, per intervenuta ordinanza del Gip Ugo Molina, la sospensione dall’esercizio delle funzioni per sei mesi emesso nei confronti della maestra di 47 anni di Santo Stefano di Camastra, assistita dall’avvocato di fiducia Benedetto Ricciardi.
Per lei si sarebbe verificato un clamoroso e lapalissiano scambio di persona, non sarebbe la quarantasettenne ritratta nei video agli atti d’indagine e diffusi mediaticamente.
“La mia assistita – ha affermato il legale Benedetto Ricciardi, difensore anche dell’insegnante di 57 anni di Caronia – non è presente in nessuno dei video contestati, decadono pertanto a suo carico i gravi indizi di colpevolezza, che hanno portato all’emissione della revoca.
Le riprese video in atti, per la non perfetta qualità delle immagini, come altresì affermato nell’ordinanza dal Gip, sono stati oggetto di una capillare indagine difensiva atta a dimostrare l’estraneità alle accuse dell’insegnate di Santo Stefano”.
E il legale ha anche aggiunto “mi riservo nel proseguo di nominare un perito tecnico che acclarerà ogni oltre ragionevole dubbio l’assenza della mia cliente nei filmati incriminati”.
Resta da chiarire la posizione della maestra di 57 anni, per la quale secondo il difensore Ricciardi sarà necessario visionare con la consulenza di un esperto i 32 frame frutto d’intercettazione e si riserva di presentare ricorso al Tribunale del Riesame di Messina.
Lei nell’interrogatorio si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
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