L’Assessore Alberto Samonà: “Vedere tanti giovani riappropriarsi dei luoghi dei loro avi è segno tangibile che stiamo andando nella direzione giusta”
C’è un “Albero Falcone” anche a Tindari, all’interno del Parco archeologico regionale. Guarda il mare e negli orizzonti aperti riconosce il senso e l’odore della libertà.
Lo hanno piantato gli alunni della Scuola “F. Zuccarello” di Patti Marina e dell’Istituto Comprensivo “L. Pirandello” in occasione del trentennale della strage di Capaci in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta.
Il Direttore del Parco, arch. Domenico Targia, ha accolto e condiviso la lodevole iniziativa, rilevandone l’alta e significativa valenza simbolica e morale, posta a conclusione di un percorso didattico sulla legalità, intrapreso dalla Scuola.
In occasione della ricorrenza è stata disposta l’apertura straordinaria del sito, abitualmente chiuso il lunedì, per accogliere i giovanissimi alunni che, insieme al personale in servizio, hanno messo a dimora un piccolo albero di ulivo segno di pace e della rinnovata consapevolezza che la lotta contro la mafia è riconquista dei valori civici e della libertà.
Gli alunni si sono impegnati a vigilare sulla crescita dell’albero e a prendersene cura. La cerimonia si è conclusa con l’apposizione di una targa con una citazione di Giovanni Falcone.
“TeatroGiovani” – Ancora gli studenti protagonisti al Teatro Greco di Tindari dove si è appena conclusa la XIX edizione della rassegna/concorso “Teatro-Giovani Rosario Parasiliti”, ripresa dopo la pausa dovuta al Covid.
Studenti degli Istituti scolastici di istruzione secondaria di I e II grado, provenienti da tutta Italia, si sono cimentati in rappresentazioni teatrali all’interno del monumentale teatro di pietra.
L’importante iniziativa – promossa dal Liceo “Vittorio Emanuele III” di Patti e dall’Amministrazione comunale, con la collaborazione dell’assessorato dei Beni culturali, dell’Assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo e del Parco Archeologico di Tindari – mira a favorire, attraverso il teatro, lo scambio di esperienze e il confronto tra le scuole, per un confronto virtuoso che dia circolarità alla cultura e valorizzi il territorio.
Per l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, “I giovani sono la primavera della vita e iniziative come quelle che si sono svolte all’interno del Parco di Tindari rafforzano la bellezza di quella primavera dell’archeologia che vuole essere riscoperta e rinnovata attenzione verso la nostra storia”. “Vedere tanti giovani abitare i luoghi dell’arte camminando sulle stesse pietre dei loro avi è molto confortante e ci rafforza nella consapevolezza che stiamo andando nella direzione giusta”.
“Proiettare all’esterno della Sicilia una immagine positiva del territorio, attraverso la realizzazione di eventi di alto valore formativo – sostiene il Direttore del parco archeologico Domenico Targia – rappresenta per i giovani di oggi un importante riconoscimento del valore sociale dei Beni Culturali, di cui le giovani generazioni si devono riappropriare».
La tradizione si rinnova. In occasione della grande festa della Madonna Nera di Tindari, l’associazione…
Cosa può un concerto recital per la pace? Servono parole e note a fermare il…
Piazza Mare ancora gremita, musica, luci e tanta energia: ieri sera Torrenova ha vissuto un’altra…
Una folla commossa, composta da amici, sportivi e tanta gente comune, ha dato l’ultimo saluto…
Ieri è stato celebrato il 28° anno di sacerdozio del parroco di Brolo, Don Enzo…
Nino Vitale nominato Commissario della Sezione della Democrazia Cristiana. La nota del Segretario provinciale del…