L’assessore Samonà: “Un parco diffuso, un mix di natura e cultura che affascina e coinvolge”
Appena aperto, il Parco Archeologico di Tindari è stato letteralmente “invaso” da un numeroso gruppo di croceristi sbarcati a Messina ed accolti dal personale del Parco nel pieno rispetto della normativa anti-Covid.
Intanto, grazie ai lavori di ripulitura effettuati prevalentemente dal personale interno al Parco, anche il sito archeologico di Acquedolci è tornato accessibile e pronto ad accogliere il pubblico.
“Nei giorni scorsi abbiamo dato notizia dei lavori di ripulitura dei diversi siti archeologici che si trovano all’interno del Parco diffuso di Tindari – sottolinea l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – evidenziando come il risultato ottenuto sia stato frutto dell’impegno di tutto il personale che si è prodigato, senza riserve, per rendere i luoghi accoglienti e attrattivi.
L’assessore Samonà in mattinata aveva inviato un proprio messaggio al Direttore del Parco per ringraziare il personale del meritorio lavoro svolto al fine di restituire ai siti archeologici decoro e bellezza.
Gli ingredienti ci sono tutti: La stagione è appena partita e proseguirà anche con un ricco cartellone che consentirà di godere i diversi siti archeologici anche attraverso eventi culturali al tramonto.
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