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TORREGROTTA – Amministrative 2016: Quale verità?

In punto e l’anali della situazione politica – post elezioni – emerge nella nota del Movimento per il Cambiamento di Torregrotta. Ovviamente nell’aprire il dibattito ospiteremo anche altre punti di vista sull’argomento.

 

Un documento “pepato” che sciorina dubbi e ipotesi sul motivo dell’abbandono ad un passo della presentazione della lista del candidato sindaco Giulia Carrara.

“Le elezioni a Torregrotta sono trascorse da un po’ di mesi – si legge nel documento – ma troppi e incresciosi fatti sono ancora rimasti sotto silenzio, lasciando cittadini e parti in causa dubbiosi su quanto effettivamente accaduto”.

Movimento per il Cambiamento fa anche una breve ricostruzione dei fatti: “le cinque liste annunciate ad apertura della campagna si erano infine ridotte a due, ma la competizione andava in realtà a concentrarsi su tre aggregazioni – evidenziando che – La terza lista, espressione della compagine di Rifondiamo Insieme Torregrotta – nella quale si identificava anche il gruppo storico d’opposizione  Movimento per il Cambiamento – com’è noto non ha potuto partecipare in quanto la mattina stessa della presentazione ufficiale delle liste, ha subìto la comunicazione del ritiro del candidato Sindaco designato avv. Giulia Carrara”.

Il movimento ribadisce ancora che in quell’occasioneè stata sottratta ai cittadini la possibilità di pronunciarsi su una realtà politica impegnata da tantissimi anni nel territorio e nelle Istituzioni torresi”.

E rimugina sui fatti “che non hanno permesso alternativa alcuna di partecipazione elettorale al gruppo politico che si è maggiormente speso per il progetto, richiedono senz’altro l’urgenza di ricostruire i fatti rintracciandone le possibili ragioni”.

Aggiungendo nell’analisi  che “l’unica lista sfidante rimasta in lizza è stata facilmente preferita dagli elettori in una specie di referendum contro l’ormai isolato sistema che governava il paese da oltre 10 anni”.

Quindi nelle conclusioni del documento si legge “certi che tutti vogliano poter dire di aver partecipato ad una competizione leale che nel suo risultato abbia rispecchiato il volere dei cittadini”, emergono – per i responsabili del Movimento – ancora interrogativi sui motivi del ritiro, e scatta l’invito ai cittadini ad analizzare i fatti attuali che devono “senz’altro essere portati alla luce”, e parlano anche di incarichi professionali.

 

Redazione Scomunicando.it

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