Da quando, lo scorso marzo, il Comune di Tortorici ha stretto una convenzione con il Liceo Artistico “Lucio Piccolo” di Capo d’Orlando le idee si sono trasformate in arte concreta. Tra queste, emerge con forza “La valle dell’ingegno, dall’intelligenza artigianale all’intelligenza artificiale”, un sorprendente dipinto murale realizzato dagli studenti del triennio dell’indirizzo Arti Figurative.
Promosso dalla Dirigente Prof.ssa Maria Larissa Bollaci con il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Tortorici, il progetto ha coinvolto docenti come Anna Paola Cataldo, Vittorio Perna e Mauro Cappotto. Così, pareti spente e anonime si sono trasformate in un’opera di grande respiro, capace di raccontare il passaggio epocale dall’abilità manuale e artigianale all’era digitale dell’AI.
Un’opera che dialoga con il territorio
Il murale, visibile nel cuore dell’abitato, non è solo una celebrazione estetica, ma un simbolo di rinascita urbana e sociale: una tela urbana che parla di tradizioni, innovazione e sinergia tra scuola e comunità. Gli studenti hanno posto in dialogo elementi riconoscibili del territorio nebroideo – la valle e i centri artigianali – con iconografie futuristiche e tecnologie digitali. Il Comune e il liceo hanno già pianificato altre iniziative simili in ambito street art, per rendere i luoghi quotidiani nuovi poli di cultura e partecipazione giovanile.
Attraverso la pittura murale di grande formato, gli studenti hanno potuto applicare sul campo le competenze scolastiche, passando da un apprendimento tradizionale a un’esperienza creativa aperta alla cittadinanza. Si tratta di un esempio virtuoso di scuola “aperta”: il sapere non resta chiuso tra i banchi, ma si plasma nel tessuto della città, riproponendo un modello di sviluppo territoriale innovativo e partecipato.
L’opera mette in luce anche la missione didattica del Liceo Lucio Piccolo: educare allo sguardo, alla manualità consapevole e alla visione critica del futuro, con l’intelligenza artificiale che diventa, non minaccia, ma nuovo terreno di creatività umana.
Il futuro si dipinge oggi
“La valle dell’ingegno” non è solo un murale: è un manifesto visivo di ciò che la comunità può diventare quando scuola, pubblica amministrazione e territorio agiscono assieme. Chi passerà da Tortorici tra qualche mese si troverà davanti a un affresco che parla di passato e avvenire, di artigianato e bit, di mani sporche di colore e pixel. Un murale nato dall’impegno di giovani menti, guidate da docenti sensibili all’importanza dell’arte pubblica e dell’educazione attiva, che rappresenta un punto di arrivo – e un trampolino – per nuovi progetti scolastici e urbani. In un’epoca dove il digitale rischia di esautorarci, il Liceo Artistico di Lucio Piccolo dimostra che la creatività, quella autentica, sia vera intelligenza: artigianale e artificiale insieme.
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