L’appuntamento con un “sindaco donna” è rinviato.
Il risultato è stato subito scontato, poiché Nanì vantava già da subito un vantaggio nelle sezioni determinanti
“Avevo già intuito che avremmo raccontato il dramma di un paese che brucia letteralmente”, sono queste le parole utilizzate dal sindaco uscente Daniele Letizia parlando con la stampa , in merito alla richiesta di intervento rivolto alla Prefettura di Messina nel primo pomeriggio di sabato 3 ottobre. E sarà proprio quest’emergenza il primo problema che Gaetano Nanì dovrà affrontare.
Un dramma che si è svolto proprio mentre presidenti di seggio elettorale, segretari e scrutatori si insediavano, durissime le critiche nei confronti del Prefetto che non ha impedito tali operazioni; profondo lo sdegno della cittadinanza colpita, che avendo perso beni personali e case, non si è sentita nemmeno nella condizione di adempiere al proprio dovere civico per le elezioni amministrative del 4 e 5 ottobre.
In calo l’affluenza alle urna, si è registrata, difatti, una percentuale molto bassa degli aventi diritto al voto, solamente il 49,77 %.
Alla chiusura definitiva di lunedì 5 alle ore 14.00, i votanti risultavano 2504.
Alle ore 22, orario di chiusura del seggio elettorale, di domenica 4 ottobre, coloro i quali avevano votato erano solamente 1816, a fronte dei 5031 aventi diritto e solamente in 86, a fronte dei 519 aventi diritto, nella sezione di Malò, una delle contrade maggiormente colpite dalle fiamme.
I presidenti delle sette sezioni elettorali (Naso centro, Bazia, due a Cresta, Sant’Antonio, Malò, Ponte Naso) hanno chiuso le operazioni di voto alle ore 14.00 ed immediatamente è stato disposto l’inizio del computo dei voti.
Il risultato non ha tardato molto ad arrivare, poiché il candidato alla carica di Sindaco Nanì vantava già nelle sezioni più grosse, come Naso centro e le due di Cresta, uno scarto di oltre 200 preferenze.
L’esultazione in Piazza Roma è stata immediata.
Eletto sindaco Nanì con 1454 voti, contro gli 833 e 161 delle due candidate donne Caliò e Pizzo. La lista Naso Orgogliosa ha raggiunto le 1450 preferenze, seguita dalla coalizione Nuovi Orizzonti con 811 voti e dalla compagine Uniti per Naso con 150 voti.
Nanì sarà coadiuvato in giunta dagli assessori Rosita Ferrarotto, Sara Rifici, Daniele Letizia ed Antonino Letizia.
Il Consiglio Comunale sarà composto da dodici elementi, otto della maggioranza e quattro della minoranza.
Gli eletti della lista Naso Orgogliosa sono stati: Giovanni Rubino (264 voti), Maria Parasiliti (196 voti), Flavio Santoro (182 voti), Alessandra Milio (171 voti), Giuseppe Randazzo Mignacca (135 voti), Martina Galletta (130 voti), Rosario D’Amore (124 voti), Francesco Catania (110 voti).
Rimane fuori dalla compagine la candidata Lia Gorgone.
I consiglieri di opposizione appartenenti alla lista Nuovi Orizzonti saranno Marialuisa Triscari (175 preferenze), Attilio Onofaro (146 preferenze) e Pamela Buttò (136 preferenze, ex equo con la candidata Giovanna Favazzo), ovviamente accompagnati dalla loro candidata alla carica di Sindaco Sara Caliò.
Alessia Caliò
Le parole del sindaco dopo il voto.
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