Cronaca

TRAGICO MEME … ma la realtà è ancora peggiore

tragica realtà: Leggete le parole di Moshe Feiglin, un politico israeliano: “Ogni bambino a Gaza è il nemico. Dobbiamo occupare Gaza e colonizzarla, e non rimarrà lì un solo bambino di Gaza. Non c’è altra vittoria”.

Il problema non è solo Netanyahu

Secondo un report di OCHA (aggiornato a inizio aprile 2025), da ottobre 2023 sono quasi 60 mila i morti, oltre 115 mila i feriti; più di 2 milioni gli sfollati.

In questo momento solo chi ha paura o chi ha interessi con Israele non ha il coraggio di dirlo: il sionismo* è il cancro del pianeta.

E non è un’esagerazione. È la realtà dei fatti. In questi giorni sono entrati pochissimi camion con cibo e medicine nella Striscia. Lo ha denunciato l’ONU, lo hanno ribadito le principali organizzazioni umanitarie. E gli israeliani hanno bombardato il magazzino dei medicinali del Nasser Medical Complex, a Khan Yunis.

Secondo le Nazioni Unite, per cominciare appena ad affrontare la catastrofe umanitaria in corso, servirebbero almeno 600 camion al giorno. I pochissimi camion che stanno entrando in questo momento a Gaza sono una goccia nell’oceano.

Ma non basta: una delegazione diplomatica europea — con rappresentanti di sette Paesi dell’Unione Europea — è stata attaccata mentre si trovava nei pressi del cancello orientale del campo di Jenn. Cinque colpi di arma da fuoco sparati dall’esercito israeliano.

attribuire la responsabilità di tutto a Netanyahu è un errore. Dare tutta la responsabilità a un singolo uomo è il modo più subdolo per salvare il sistema che l’ha prodotto. In futuro, vedrete, Netanyahu diventerà il capro espiatorio, il mostro utile, così che tutto possa restare com’è.

Parole naziste. Parole criminali.

Chi tace è complice, compreso il Governo Italiano. E chi difende o giustifica il sionismo*, oggi, è parte del genocidio.

*Il termine sionisti si riferisce ai sostenitori del sionismo, un movimento politico e ideologico nato alla fine del XIX secolo, il cui obiettivo principale era (ed è) quello di creare e mantenere una patria nazionale per il popolo ebraico, originariamente in Palestina, l’antica terra d’Israele anche invadendo, oggi, la striscia di Gaza o lo Cisgiordania.

Redazione Scomunicando.it

Recent Posts

TRA CLOUD E MOBILE BANKING – L’importanza di scegliere siti sicuri

TRA CLOUD E MOBILE BANKING - L’importanza di scegliere siti sicuri

3 minuti ago

PROTAGONISTI AL SITU FESTIVAL 1 – Alessia Talò

Punti morbidi e strade di pietra, 2025. Filati di cotone e sassi, dimensioni variabili. (altro…)

33 minuti ago

FOTO D’EVENTI – Torrenova ieri. Loredana Bertè, Amunì & Castrovinci, Piazza mare….mai così

Amunì, il Festival Agroalimentare a Torrenova, parte alla grande. (altro…)

3 ore ago

GAL NEBRODI PLUS – Riconfermato Francesco Calanna: “Governare dal basso e progettare il futuro”

Si è svolta ieri, venerdì 5 settembre, nella suggestiva cornice di Villa Piccolo a Capo…

3 ore ago

SPETTACOLI – “Mizzica, questo è Jazz”: la Sicilia racconta l’origine del Jazz con teatro e cuore

Una magia senza confini ha avvolto piazza XX Settembre a Canicattini Bagni durante il Canicattini…

20 ore ago

STAZIONE BROLO\FICARRA – Dal 29 settembre il treno regionale 5358 fermerà in stazione

soddisfazione tra i pendolari, ma resta il nodo della mobilità (altro…)

20 ore ago