L’ASSOCIAZIONE ANAV SICILIA DENUNCIA I RISCHI CHE I TAGLI ECONOMICI AL CAPITOLO REGIONALE POTREBBERO GENERARE. IL 30% DEI SERVIZI IN ATTO, GIA’ TAGLIATI DEL 26% DAL 26% AD OGGI.
La nota.
“Il disegno di legge di stabilità regionale approvato nella giornata di mercoledì dalla II Commissione Parlamentare dell’Assemblea Regionale Siciliana, trasmesso in aula per l’iter di approvazione, nella parte riguardante il capitolo di spesa del Trasporto Pubblico Locale ha subito una consistente modifica rispetto a quanto previsto nel disegno di legge originario.
Infatti per l’anno 2019 il capitolo di spesa riguardante il TPL è stato ridotto di circa il 30% passando dal fabbisogno previsto di circa 157 milioni di euro allo stanziato di circa 115 milioni di euro.
Stiamo approfondendo la situazione con il Governo Regionale e con la Commissione Parlamentare anche in virtù dei successivi passaggi legislativi nazionali e regionali che dovrebbero riguardare interventi finanziari.
La legge di stabilità regionale dovrebbe iniziare l’iter parlamentare nel pomeriggio di mercoledì 6 febbraio p.v. e Vi è comunque ancora la possibilità di presentare emendamenti”.
In questi giorni sono previsti numerosi incontri con rappresentanti del Governo Regionale.
I responsabili del Trasporto Pubblico isolano, che garantiscono oltre le tratte principali ma anche la rete che collega tutti i paesi, più o meno grandi, dell’entroterra siciliano e le tratte scolastiche evidenziano che se si verificherà il taglio del 30 %, si rischia di dover tagliare il 30 % dei servizi in atto (già tagliati del 26% dal 2012 ad oggi) non potendo più garantire il servizio minimo per pendolari e studenti.
Oltre a riduzione di personale, e a rischio di fallimento di tutte le imprese di Trasporto.
LA NOTA CONGIUNTA ASSTRA E ANAV: NO AI TAGLI PREVISTI IN FINANZIARIA “A RISCHIO LA MOBILITA’ DEI CITTADINI”
Riunione congiunta dei vertici di Asstra Sicilia e Anav Sicilia, le associazioni che rappresentano l’intero settore delle aziende urbane ed extraurbane, a capitale
pubblico e privato, del Trasporto pubblico locale con autobus e tram.
Esaminati gli effetti dell’imprevisto taglio al settore operato sul disegno di legge regionale di stabilita’ recentemente approvato in Commissione bilancio dell’Ars.
“I tagli, se attuati, metteranno in forte crisi la mobilita’ dei cittadini e la tenuta delle aziende, per cui le associazioni hanno deciso di chiedere una convocazione urgente alla Commissione bilancio dell’Ars, alla presenza degli assessori regionali all’Economia e alla Mobilita’, onde verificare gli eventuali margini di recupero”, si legge in una nota.
Nel frattempo le associazioni chiederanno di “sospendere” la partecipazione ai tavoli tecnici, avviati da un po’ di tempo
dagli uffici preposti del dipartimento regionale trasporti, proprio per esaminare la nuova rete dei servizi minimi di Tpl:
“Senza gli adeguati stanziamenti si e’ impossibilitati dal pianificare alcunche’ per il futuro”, dichiarano Claudio Iozzi, presidente di Asstra Sicilia, ed Antonio Graffagnini, presidente di Anav Sicilia.
“In settimana contiamo anche di incontrare le segreterie regionali dei sindacati – aggiungono -, per le conseguenti decisioni sull’occupazione che tale situazione costringera’, purtroppo ed inevitabilmente, le aziende a prendere”.
“Auspichiamo che la politica si faccia carico di evitare gravi ripercussioni ad un settore importante per l’economia regionale, che ha gia’ subito diversi tagli negli anni passati”, aggiungono Antonio Natale, direttore di Anav Sicilia, e Massimo La Rocca, segretario generale di Asstra Sicilia