TURISMO & COMMERCIO – A Brolo si parte da qui. Maurizo Caruso riceve un’apertura di credito collettiva

Un incontro atteso. Quasi un banco di prova, quello che si è svolto venerdì sera alla “multimediale” di Brolo, voluto da Maurzio Caruso, neo assessore al turismo e al commercio e con delega per i rapporti con le associazioni. Erano tanti i presenti, chi hanno ascoltato, e c’è stato anche chi ha detto la sua, ma è stato corale l’apertura di credito data all’assessore. Ed era questo l’obiettivo che si voleva raggiungere. Trovare un punto di incontro per nuovi dialoghi. Una manifestazione che nel clima certamente teso che respira la politica brolese, è volato alto, superando schematismi, preconcetti e divisioni. Caruso ha avuto anche l’abbraccio solidale dei suoi nuovi colleghi di giunta e di tanti consiglieri presenti all’incontro. Vicino a lui il sindaco Irene Ricciardello e anche don Enzo Caruso, che non ha potuto partecipare all’incontro, ma che ha mandato un messaggio di vicinanza e disponibilità. Da oggi quindi al lavoro per programmare e “fare”.

Lui è Maurizio Caruso, fresco di deleghe al commercio e al turismo, ma anche ai rapporti con le associazioni.

Aveva voluto da subito quest’incontro e per realizzarlo si era speso tanto, mettendoci impegno e faccia.

Infatti aveva contattato la stragrande maggioranza degli invitati personalmente, quando non ha potuto ha telefonato ho mandato l’invito, e lo ha allargato, oltre alle associazioni e i sodalizi che da sempre si sono occupati di manifestazioni e commercio ed ai comitati feste, anche ai professionisti, ai giovani e a tutta quella Brolo attiva che vuol spendersi per il paese.

Per lui era un appuntamento importante.

“Mi importa ancora ma ho smesso di dimostrarlo”

Questa era stata la frase che aveva usato per stimolare – quasi una bonaria provocazione – alla partecipazione all’incontro, ma sopratutto parlando con tanti aveva provato a smussare incomprensioni del passato, vecchie ruggini, acceso fari e riflettori per dissipare le ombre, e perchè no, facendo anche distinguo e precisazioni.

Lui è un uomo nuovo della politica locale.

Nulla gli si può rimproverare, nè – e sarebbe sbagliato – portargli conti del passato.

E questo l’hanno capito in tanti.

E’ una bella opportunità.

E così venerdì sera tutti gli hanno dato un’ampia apertura di credito.

 

Ha parlato tanto, ed a braccio, superando anche una comprensibile emozione iniziale.

Ha idee chiare, ma sopratutto ha dato l’impressione che nel suo voler fare non metterà nè riserve nè mollerà mai la presa.

“Dobbiamo ribaltare questa momento di stallo che spesso ci avvolge nell’attimo di pessimismo. Insieme si può fare, l’importante non sentirsi mai soli”.

Ha continuato a ripetere e per questo non smetterà di incontrare e parlare con gli operatori commerciali, con gli addetti al lavori del turismo con la gente comune.
Sa che al comune ha davanti una situazione deficitaria sotto il profilo economico.

Sa che i  primi tagli del bilancio si sono registrati proprio qui, nel settore delle manifestazioni e della promozione, ma questo – per lui – non vuol dire che non si può fare altro, ritenendo che lavorando insieme si può fare bene e tanto.

Nell’incontro, l’aveva premesso prima, non sarebbero venuti programmi, nè calendarizzati eventi o manifestazioni,  ma era un punto di partenza, e da qui bisognava partire, per incontrarsi, guardarsi negli occhi, ascoltare, per programmare, già subito dopo Pasqua quello che ci sarà da fare.

Caruso ha anche evidenziato di “come ho  trovato un paese attento, che pur in mille difficoltà, non è spezzato, forse solo ripiegato  su se stesso, ma disponibile a impegnarsi in un nuovo slancio, per questo bisogna impegnarsi tutti.

Questo mi da fiducia e mi stimola ad impegnarmi maggiormente”

Per lui è importante la collaborazione, la divisione dei ruoli, sviluppare perfette sinergia tra pubblico-privato-associazioni ma soprattutto riscoprire “la voglia d’amare questo nostro paese bellissimo” come ha più volte ribadito.

Ha anche sottolineato la necessità di analizzare le manifestazioni, anche quelle del passato, per valutarne gli effetti e i risultati, questo permetterà nelle loro pianificazioni di sottolinearne e trarne profitto degli aspetti sociali ed economici con le ricadute sul territorio.

 

Ecco possiamo dire bisogna ripartire anche da qui.



 

 

 

Redazione Scomunicando.it

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