Un incontro tra l’associazione “Mare d’amare” ed il Comune di Capo d’Orlando potrebbe essere o sembrare un fatto consueto in un paese che vive, si propone, fa turismo, ma a Capo d’Orlando non è stato così e l’incontro tra Vinci, Sindoni e Milone, avvennito di recente, segna la ripresa, anzi l’inizio di un dialogo tra due realtà che spesso si sono sono scontarte sotto il profilo del “fare” e della “politica” pur avendo nel “cuore” le sorti del turismo orlandino, della costa e dei nebrodi..
L’Associazione diretta da Carlos Vinci da anni svolge attività di promozione turistica del paese a livello internazionale con il progetto denominato “Mare d’amare, (ora opera anche a Brolo con un progetto denominato “Dimorando” e qui, a giorni presenterà il nuovo portale telematico).
Ora si propone di realizzare in sinergia con il Comune alcuneiniziative low cost .
Questi i punti del progetto che l’amministrazione orlandina ha accolto favorevolmente, predisponendo – come primo impegno – i lavori per la pulizia dei sentieri naturalistici
1) Dotare ogni ristorante e ogni bar del paese di menù (almeno) in lingua inglese, con i relativi prezzi e la descrizione dei prodotti tipici;
2) Collaborare con tutte le strutture ricettive (alberghi- residence – agenzie) per far sì che ognuna di esse abbia all’interno della propria reception personale che parli inglese e, a tal fine, creare corsi base di formazione per la conoscenza delle lingue straniere;
3) Adoperarsi affinché l’Ufficio informazioni turistiche ubicato nel lungomare Andrea Doria sia dotato di personale che parli le lingue straniere e possa svolgere attività di call center, chiedendo le disponibilità giornaliere alle strutture ricettive orlandine (che le stesse dovranno inviare tramite mail e/o fax) e favorendo le prenotazioni dei clienti anche stranieri che si recheranno nel predetto ufficio;
4) Regolamentare e censire le “case vacanza” ubicate nel territorio orlandino, dividendole per categorie, creando un marchio di qualità e un catalogo da offrire al mercato, anche attraverso la rete telematica;
5) Valorizzare il Borgo di San Gregorio e, soprattutto, la storica piazzetta Melitta Damiano, attraverso l’eliminazione del parcheggio delle auto nei mesi di luglio ed agosto, il potenziamento dell’arredo urbano e il definitivo recupero della sua caratteristica primaria di “borgo di pescatori”;
6) Attrezzare una parte dei parcheggi – dalla piazzetta al ristorante “La Tartaruga” – per i residenti (linea gialla) e prevedere, per i proprietari di seconde case, l’abbonamento per il parcheggio a pagamento (linea blu), da consegnare ai turisti che prendono in locazione gli immobili;
7) Dotare tutte le aree di fermata degli autobus di tabelle in italiano e in inglese con gli orari delle corse urbane ed extraurbane da e verso i paesi vicini;
8) Prevedere, almeno nei mesi di luglio e agosto, una linea urbana di bus supplementare, che colleghi continuamente dalle 7 del mattino fino a tarda notte, le due estremità del litorale orlandino (dal depuratore a Villa Bagnoli); il servizio a pagamento convincerà il turista a non usare la propria auto ed a raggiungere la meta più agevolmente, alleggerendo il paese dal traffico caotico nella via Trazzera Marina e nel lungomare; il servizio dovrà essere pubblicizzato in maniera adeguata, affinché i turisti e i cittadini lo utilizzino con continuità;
9) Predisporre una guida ai servizi in italiano e in inglese, potenziando e migliorando quelle esistenti, con l’ausilio di cartine con le ubicazioni dei locali pubblici e delle strutture ricettive e di interesse;
10) Valorizzare e ripristinare, con una pulizia straordinaria, il “Sentiero Goletta”, uno dei più belli della costa tirrenica, che collega San Gregorio a Capo d’Orlando attraverso punti panoramici di incredibile (e non adeguatamente conosciuta) bellezza; qualcosa di simile esiste nell’isola di Capri o alle Cinque Terre. Negli anni scorsi, a cura delle associazioni ambientaliste, sono stati realizzati alcuni interventi di valorizzazione ed è stata installata la segnaletica per gli appassionati di trekking. Un’apposita segnaletica e le mappe distribuite nel paese, guideranno i turisti in questa favolosa passeggiata naturalistica;
11) Collaborare con tutte le attività commerciali (orari, promozioni, cards di benvenuto ecc.) e realizzare una “scheda soddisfazione” che i turisti potranno compilare e imbucare in apposite postazioni;
12) Censire i dati di gradimento sulla qualità dei servizi;
13) Raccogliere tutte le idee e i suggerimenti finalizzati a mantenere o migliorare uno standard di qualità idoneo per un paese turistico come Capo d’Orlando.
14) Ed infine un invito agli imprenditori turistici orlandini che dovranno dimostrare concretamente attraverso la creazione di un consorzio turistico come sia possibile fare squadra e tentare di attivare un’economia reale creando occasioni di lavoro attraverso la valorizzazione e l’uso equilibrato delle risorse di questo magnifico territorio, bloccando quello sperpero di denaro pubblico che le amministrazioni bruciano nel tentativo di fare turismo attraverso l’organizzazione di spettacoli ed eventi inutili in questo particolare momento di crisi.
Per le citate iniziative – afferma Carlos Vinci responsabile dell’associazione Sicilia e Tradizione – non verrà erogatoalcun compenso da parte del Comune, neanche a titolo di rimborso spese. Il Comune di Capo d’Orlando, in continuità con l’opera di beneficenza svolta da “Mare d’amare” negli anni scorsi, con il contributo volontario di turisti e gli utenti di Facebook, se vorrà potrà finanziare la costruzione di un altro pozzo di acqua nei villaggi dell’Etiopia con un contributo irrisorio.
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