Attualita

TUSA – Innovative Coaching makes the Difference, una ricoperta dei giochi tradizionali e il loro ruolo educativo

L’iniziativa mira ad aiutare i giovani a sviluppare e migliorare se stessi in una serie di competenze trasversali quali: leadership resilienza, goal-setting, senso di auto-efficacia, creatività, pensiero critico

Dal 2 all’11 luglio  2019 si sta svolgendo a Tusa un CORSO DI FORMAZIONE che mira a sviluppare le competenze di coaching tramite la conoscenza e la pratica dei giochi tradizionali attinti dal patrimonio culturale dei diversi paesi coinvolti.

L’evento si inserisce all’interno del progetto Innovative Coaching makes the Difference, finanziato dal Programma Erasmus+ KA2 – Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù nei paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico e in quelli dell’Asia e dell’America latina), che nasce da una collaborazione di lunga data tra EUROPEAN CULTURAL EPICENTER BITOLA, associazione giovanile della Macedonia del Nord e New Horizons, ideatore del  progetto. Nello specifico, l’iniziativa mira ad aiutare i giovani a sviluppare e migliorare se stessi in una serie di competenze trasversali quali: leadership resilienza, goal-setting, senso di auto-efficacia, creatività, pensiero critico, al fine di aumentarne l’occupabilità dei partecipanti. In un’ottica di cooperazione transnazionale il partenariato è composto da sei organizzazioni provenienti da paesi europei ed extraeuropei: ECE BITOLA (Macedonia del Nord, capofila); NEW HORIZONS (Italia); OPENM (Vietnam); EDU COMPASS (Bulgaria); osvswa (India); KIPEPEO (Kenya).

In particolare, nei giorni che vanno dal 2 al 12 luglio 2019, New Horizons sta ospitando a Tusa il Training Course finalizzato a costruire una metodologia e un approccio innovativo allo Youth Work attraverso la riscoperta dei giochi tradizionali presenti nei paesi partner, come strumenti di educazione non formale.

Per l’occasione, verrà proposto il tradizionale e curioso “iuocu di pignati” – il gioco delle pentole – che consiste nella rottura di pentole di terracotta (all’interno delle quali si trovano simpatiche sorprese), appese in alto, con l’ausilio di un bastone e con gli occhi bendati.

Nella giornata del 4 luglio ha avuto luogo l’incontro con l’Amministrazione Comunale e i 32 partecipanti che sono stati accolti nella sala consiliare dal vicesindaco, Angelo Tudisca. Dopo un breve racconto sulla storia di Tusa, l’incontro si è concluso con numerose domande e curiosità rivolte al vicesindaco nonché con proposte di gemellaggi con gli altri paesi coinvolti nel progetto.

Il Corso di Formazione a Tusa, dopo il Kick Off meeting in Bitola, Macedonia del Nord, che si è svolto lo scorso aprile scorso aprile, rappresenta la seconda mobilità del progetto; seguiranno diverse attività locali nel corso delle quali i partecipanti italiani coinvolgeranno glia altri giovani tusani e la comunità locale, il Job shadowing di 15 giorni in tutte le organizzazioni partner del progetto e la Conferenza Finale a Bhubaneswar, in India, nel 2020.

Tra i partner del progetto il Comune di Tusa. Entusiasta il vicesindaco Tudisca “Abbiamo aderito immediatamente alla proposta di collaborazione dell’associazione New Horizons  mettendo a disposizione dei locali comunali. Si tratta di un progetto che mira sia a rinforzare le conoscenze e le competenze dei giovani che a creare relazioni con cittadini di paesi diversi dal nostro. I miei complimenti vanno all’associazione New Horizons per la qualità della progettazione che propone.       Ormai la nostra cittadina è diventata un centro di accoglienza di studenti universitari stranieri e non. Abbiamo iniziato ben tre anni fa con la convenzione sottoscritta con le Università francesi per poi proseguire con altri atenei inglesi ed italiani. Ad Agosto dovremmo accogliere anche studenti dell’accademia delle belle arti di Palermo nell’ambito del progetto Factus che proporremo unitamente all’associazione Tusa nero su bianco nella settimana che va dal 19 al 26 agosto. Con orgoglio posso affermare che i semi che abbiamo piantato negli anni passati oggi stanno producendo ottimi frutti facendo di Tusa il centro di accoglienza per antonomasia dell’area interna dei Nebrodi”.

Redazione Scomunicando.it

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