“Gente culture e cucina”, la collana di Villaggio Letterario dedicata alla storia dei territori attraverso le tradizioni culinarie. Pubblicati i volumi su Palermo e su Lipari
Si intitola “Gente culture e cucina” ed è la collana di studi diretta da Anna Russolillo ed edita dall’Associazione Villaggio Letterario, che racconta le tradizioni,
Gli ultimi due volumi in ordine di tempo della collana saranno presentati nei prossimi giorni proprio in Sicilia, a Lipari e Palermo.
Si comincia da Lipari, con la presentazione di “Lipari. Gente culture e cucina”, in programma sabato 22 aprile, alle 17,30 nella Sala superiore dell’ex Chiesa di Santa Caterina al museo Luigi Bernabò Brea (in via del Castello).
“Lipari Gente, Culture e Cucina” raccoglie saggi inediti di studiosi, di appassionati di antiche tradizioni, di artisti del cibo che raccontano storie legate alla cucina, considerata principale protagonista della cultura del mondo.
“Nel volume si racconta delle prime coltivazioni agricole dell’isola nel Neolitico – sottolinea Maria Clara Martinelli – dei riti greci, dei monasteri medievali, delle piante iconiche, della biodiversità, della pesca e delle donne di mare, delle pietanze magiche, della letteratura e del cinema, della fame del confino politico, dell’agricoltura tradizionale, degli artigiani, delle feste, della passione per salvaguardare il territorio, dei vulcani e delle loro risorse. Ma anche di abili chef, di preziose antiche ricette e di vini, i principi del gusto”.
Il libro, a cura di Anna Russolillo e Sara Favarò, è un viaggio tra la gente, nei luoghi, nella storia, nelle testimonianze e nei documenti spesso inediti del capoluogo siciliano. Al pari di un brillante dalle tante facce, Palermo, crocevia di popoli e culture rifrange lo splendore delle sue faccettature in un’unica grande luce. Il volume è ricco di saperi e di sapori e spazia dall’architettura, all’arte, alla storia, all’archeologia, alla musica, alla follia, alle tradizioni, agli usi alimentari e altro.
“Il cibo è l’elemento distintivo della capacità culturale, sociale economica ed etica dei popoli. Palermo – evidenzia Sara Favarò – fin dalle sue origini, è crocevia di culture diverse che, grazie a feconde contaminazioni, hanno implementato il suo bagaglio alimentare. Il libro, grazie ai tanti contributi letterari e artistici, è decorazione musiva di una città policroma e multiforme. La sua chiave di lettura è la cucina, tramite di un unicum per entrare nelle viscere di Palermo, scoprirne segreti e misteri, leggende, storia, architetture, tutte preziose tessere di una città dal cuore pulsante”.
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