Un libro interessante, una lettura intrigante, una narrativa che mantiene un ritmo rapido per tutto il racconto
“Quello che propongo è un romanzo particolare. Non un modo per intrattenere e distrarre chi legge, ma un’occasione perché egli voglia guardarsi dentro. Non ho pretesa alcuna di insegnare, ma lancio una sfida a chiunque mi leggerà a non cedere agli stereotipi e ai luoghi comuni che ci impediscono di riconoscere quel che noi effettivamente siamo. Questo libro è un atto di libertà, una libertà che vuole propagarsi.” Franco Cordiale
Sinossi
La sua storia, preannunciata da torbidi sogni ed un risveglio confuso, contiene la coscienza di una strana “missione” che egli sente di dover intraprendere, dentro “un arido giorno di ferie mancate”.
Incontro dopo incontro, situazione dopo situazione, quella specie di sciarada che si va componendo viene a svelare il suo messaggio.
Si compie un vero transito dall’uomo vecchio insignificante, negletto e disperato, verso un inedito “uomo nuovo” che le tendenze e le mode letterarie predominanti certo non contemplano. Non so chi rappresenterebbe storie come questa.
E ne accetterebbe gli imprevisti, le “catastrofi” (fanno paura), le soluzioni oltre gli orizzonti di questo mondo.
Eppure si tratta di una vicenda concreta e ben possibile, come ne devono succedere più di quanto non si immagini.
Parlarne non rientra di solito nei canoni imperanti, per cui ti senti rispondere da non pochi editori e promoter loro associati e sodali che “questi racconti sono fuori mercato”.
Domanda che oso porre: ma esiste soltanto il dio-mercato?
Breve estratto
“Se c’è quel Dio, pensava SN, chissà che razza di memoria a disco rigido doveva avere per tenerci dentro i miliardi di miliardi e ancora miliardi dei nostri file che conosce e che non si stanca di rileggere, a vedere se mai, se mai si possa tagliare e incollare, selezionare e sostituire, guarire e perdonare dentro quello sterminato, insostenibile software di pensieri, parole, opere e omissioni…”
Franco Cordiale
Franco Cordiale è un ex docente di materie umanistiche ormai in pensione nella scuola superiore lombarda (periodo 1978 – 2019).
Attualmente insegnante di Storia Medievale e di Filosofia presso la Università della Terza Età di Cesano Maderno, M. B.
Laureato in Filosofia presso l’Università Cattolica di Milano (1977) con una tesi di Filosofia Moderna su Augusto Del Noce, filosofo contemporaneo studioso di Cartesio e di Pascal, intesi negli sviluppi critici del loro pensiero dal sec XVII fino ad oggi.
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