“Da parte dell’Ue continua ad emergere una visione integralista – dice Basciano – Dopo aver smantellato la nostra flotta, la Commissione vuole che quella residua peschi ancora meno. E’ paradossale che l’Iccat, istituzione preposta alla conservazione del tonno, abbia posizioni più aperte della commissaria Damanaki, la quale dovrebbe rappresentare gli interessi della collettività europea e non di alcuni settori”. Il riferimento è alla sede scelta dalla Damanaki per comunicare la sua proposta: non un incontro con il settore (peraltro previsto per questi giorni a Bruxelles e poi annullato), ma una riunione presso il gruppo dei Verdi del Parlamento Europeo. “Ci aspettiamo immediate reazioni da parte della politica per limitare queste immotivate prese di posizione”, ha concluso Basciano.
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