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Umberto Eco – Ci piace ricordarlo così

Tu sei il diavolo” disse allora Guglielmo.

Jorge parve non capire. Se fosse stato veggente direi che avrebbe fissato il suo interlocutore con sguardo attonito. “Io?” disse.

“Sì, ti hanno mentito. Il diavolo non è il principe della materia, il diavolo è l’arroganza dello spirito, la fede senza sorriso, la verità che non viene mai presa dal dubbio. Il diavolo è cupo perché sa dove va, e andando va sempre da dove è venuto. Tu sei il diavolo e come il diavolo vivi nelle tenebre.”

Il nome della rosa” di Umberto Eco

 

da Feudalismo & Libertà.

«Musoliber ha donato facoltà della favella a masnade di pisquani, che pria loquevano non più lungi de la locanda, poscia una coppa d’ippocrasso, sanza recar dolo allo volgo: veniano subitamente acquietati, mentre quest’oggi tengon medesima dignitate dell’edotto. V’è adunque un proliferar di bruti!» (Umberto Ridondanza)

Damnatio! Ha lasciato lo nostro mesto mundo anco uno di que’ pochi (o fors’anco l’ultimo) ch’aveano buone ragioni per saper leggere et scribere!

Salutiam quest’oggi l’Umberto Ridondanza, scrivano di gran pregio et autor del Baudolino et dello Nomine Rosae, che fuor da ogne prejudictio et mendacia modernista ci narra di que’ tempi maravillosi che tanto agognamo.

Ma in fe’ nostra non crediam che la sua dipartita sia stata una fatalità o lo voler d’Iddio di chiamarlo a sé, bensì un’obscura trama che reca la firma dello maligno Padre Jorge da Burgos, le cui viscere, si sa, eran divorate dalla verde ‘nvidia pell’operato d’Umberto.

Li nostri inquisitori, difatti, han trovato in alcuni libelli del defunto inconfondibili tracce d’empio veleno nell’angoli de’ pagine: l’orbo bibliotecario, adunque, puotrebbe aver agito alla medesima guisa di come fece col povero Venanzio!

Mentre noi piangiam lo crepuscolo di cotal gigante del calamo et della pergamena, che Padre Guglielmo et lo suo ausiliante Adso indaghino sul misfatto e consegnino lo colpevole alle fiamme della purificatio!

 

Comunque a parte tutto.. è andato via un Grande.

Ciao!

Redazione Scomunicando.it

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