190.000 euro quanto avrebbe percepito illegalmente dallo Stato in due anni.
Di fatto dichiarava interventi mai eseguiti, questo le ha causato la denuncia di truffa ai danni dello stato, in particolare ai danni dell’Asp di Messina, con la quale lavora in regime di convenzione.
Da accertamenti sarebbe emerso che in alcuni casi avrebbe chiesto il pagamento del costo di 45 interventi eseguiti in una sola giornata allo stesso paziente.
Sequestrati atti e laboratori, per lei la misura cautelare in carcere. Sequestati anche dei conti correnti bancari.
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