L’ambizione della ricerca spiega la prof. Lima- è da un canto quella di restituire alla comunità tutta, non solo agli addetti ai lavori, lo Steri come patrimonio incistato nella storia di Palermo e della Sicilia, dall’altro di “puntare dritto all’ Unesco”. Un percorso, questo, da battere “con la ferma certezza che lo Steri, il cui valore è universale, ed i suoi volumi architettonici lo dimostrano, abbia pieno diritto ad essere inserito nella lista del patrimonio mondiale poiché i suoi significati e valori soddisfano molti dei criteri che guidano le scelte dell’ Unesco”. Lo Steri è infatti “esempio straordinario – così come chiede l’ Unesco – di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico che illustra importanti fasi nella storia umana”; “mostra un importante interscambio di valori in un lungo arco temporale sugli sviluppi nell’architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio”; è ancora “testimonianza eccezionale di una tradizione culturale scomparsa”; possiede parti “di eccezionale importanza estetica”.(ANSA).
Nino Vitale nominato Commissario della Sezione della Democrazia Cristiana. La nota del Segretario provinciale del…
il genio silenzioso che ha ridefinito l’eleganza (altro…)
Patti non cresce, non si rilancia, non sogna più. A dirlo senza mezzi termini è…
Dal convegno promosso da Quater Srl la certezza: nessuna proroga, i progetti vanno chiusi entro…
E’ stato ristretto agli arresti domiciliari l’autore del furto perpetrato ai danni della nostra emittente…
TRA CLOUD E MOBILE BANKING - L’importanza di scegliere siti sicuri