Attualita

UNIVERSITÀ DI MESSINA – Al via il programma di ricerca europeo Cost Action

I ricercatori di Chimica degli Alimenti dell’Università di Messina in prima linea per difendere la salute delle api e promuovere un’apicoltura sostenibile

Nell’ambito del Programma Intergovernativo European Cooperation in Science and Technology (COST) nato per ridurre la frammentazione della ricerca nella European Research Area (ERA), nonché per supportare la ricerca, l’innovazione e le attività di networking, è stata finanziata la proposta progettuale dal titolo “BeSafeBeeHoney: Beekeeping Products Valorization and Biomonitoring for the Safety of Bees and Honey” che vede coinvolti partner a vario titolo -quali Università, Centri R&S, e PMI- provenienti da ben 27 Paesi Europei ed Extra-Europei ed impegnati in diversi settori della scienza e della tecnologia.

A tale network, prende parte anche il gruppo di ricerca di Chimica degli Alimenti del Dipartimento BIOMORF dell’Università di Messina, che vede in prima linea la Prof.ssa Giuseppa Di Bella (Ordinario di Chimica degli Alimenti), e le Dott.sse Ambrogina Albergamo (Ricercatore Senior di Chimica Degli Alimenti) e Federica Litrenta (Dottoranda in Scienze Chimiche).

Con un chiaro approccio multidisciplinare, BeSafeBeehoney riunirà competenze scientifiche diverse -tra cui scienze chimiche, scienze dell’alimentazione e della nutrizione, ecologia, veterinaria, apicoltura, ingegneria agraria, economia e politica- per difendere la salute delle api e supportare un’apicoltura sostenibile nell’era del cambiamento climatico.

Per i prossimi 4 anni, il gruppo di ricerca di Chimica degli Alimenti, in particolare, sarà attivamente coinvolto nel monitoraggio dei livelli di contaminanti di natura antropica nei diversi “prodotti dell’alveare” (per esempio, il miele, la propoli e la cera d’api) provenienti dai vari paesi partner, col fine ultimo di implementare una piattaforma di Sistema Informativo Geografico (GIS) che riesca a “mappare” la distribuzione dei contaminanti e dei fattori di stress abiotico che più colpiscono l’ape mellifera ed il suo alveare.

Tale attività fornirà informazioni cruciali per le future previsioni di contaminazione, e per la comprensione delle strategie di prevenzione e mitigazione dell’inquinamento ambientale nell’ambito dell’apicoltura europea ed extra-europea.

Il progetto BeSafeBeehoney opererà nel rispetto di quegli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile promossi dall’ ONU (Sustainable Development Goals, SDGs), che mirano ad assicurare produzioni alimentari sicure e di qualità, garantire modelli sostenibili di produzione e consumo, come anche ripristinare, proteggere e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri. Non per ultimo, il progetto soddisferà anche l’uguaglianza di genere, il women empowerment e l’inclusività, dal momento che più della metà dei membri del team di progetto sono donne, giovani ricercatori e ricercatori provenienti da Paesi con importanti obiettivi di inclusione.

Redazione Scomunicando.it

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