di Antonio Mazzeo
Secondo quanto ammesso dal Comando dell’aeronautica militare USA, il motore del cacciabombardiere avrebbe ceduto a causa di una “grossa perdita di carburante dal punto di connessione tra il tubo di scarico esterno e quello principaleâ€Â. “Il sigillo di questa connessione – prosegue l’US Air Force – ha ceduto per cause di ordine tecnico, poiché la connessione non era stata correttamente controllata dal personale che deve eseguire e verificare le attivitàdi manutenzione dei motoriâ€Â.
Quello di Tamai di Brugnera è stato solo l’ultimo di una lunga serie di incidenti che hanno visto protagonisti i velivoli USA che operano dalla grande base aerea friulana. Solo negli ultimi due anni, due di essi si sono schiantati al suolo in zone prossime ai centri abitati. Il 18 settembre 2007, un caccia F-16 del 510º Squadrone aereo precipitò sulla montagna che sovrasta la frazione di Soramae, nel comune di Zolto Alto (Belluno), con il pilota che riuscì a salvarsi lanciandosi dal velivolo qualche attimo prima dell’impatto. I risultati dell’inchiesta, resi pubblici il 19 gennaio 2008, individuarono in un’impressionante serie di fattori, le possibili cause dell’incidente. “Le pessime condizioni atmosferiche, una parte mal funzionante del velivolo e un errore del pilota sono alla base dell’eventoâ€Â, si legge nel rapporto pubblicato dal Comando dell’US Air Force. In particolare, “l’anello del dispositivo che segnala all’aereo la sua traiettoria si è gelato quando il velivolo è transitato dentro il temporale che stava investendo l’area prossima alla base di Avianoâ€Â.
Sotto accusa per l’incidente di Soramae di Zolto Alto anche la cattiva gestione delle informazioni sulle condizioni del tempo da parte dei meteorologi statunitensi. Essi avrebbero informato il pilota solo della presenza di “vuoti d’aria alla navigazioneâ€Â, mentre l’aereo avrebbe incontrato invece “forti temporali ed un muro di nuvole che rendeva inutilizzabile lo spazio aereoâ€Â. Secondo quanto ricostruito dalla commissione d’inchiesta, i meteorologi italiani avevano previsto con largo anticipo le reali condizioni climatiche, ma “l’informazione non fu condivisa con i pilotiâ€Â. Anche il comportamento del conduttore del cacciabombardiere è stato fortemente censurato. Egli, infatti, avrebbe “subito una distorsione spaziale perdendo il suo orientamento rispetto al terrenoâ€Â; non si sarebbe “allontanato dal temporale in corso†e non avrebbe “preso alcuna misura quando si era reso conto che il velivolo stava volando troppo alto e a velocitàridottaâ€Â.
Il 9 novembre 2007 era un elicottero UH–60 “Black Hawk†a precipitare ed incendiarsi sulle rive del fiume Piave, tra le cittàdi Treviso e Conegliano, causando la morte di sei membri dell’equipaggio e il ferimento di altri dieci militari statunitensi. L’elicottero apparteneva al 1º Battaglione del 214º Reggimento Aereo dell’US Army con sede a Mannheim, Germania, ma era stato assegnato alla “Compagnia G†del 52º Reggimento, una piccola unitàdell’esercito di stanza ad Aviano a cui è affidata il trasporto d’alti ufficiali e dei loro familiari, il supporto generale all’aviazione e l’addestramento dei piloti d’elicotteri da guerra.
Foto da web.tiscali.it; www.aviano.af.mil; www.agoravox.it; www.defenselink.mil;www.naval-technology.com
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