Confermata in Cassazione la condanna a quattro anni e sei mesi inflitta per usura. La decisione dei Giudici di fatto ha rigettato il ricorso presentato dall’imputato, condannato, in primo grado, a sette anni di reclusione.
Confermata in Cassazione la condanna a quattro anni e sei mesi inflitta per usura. La decisione dei Giudici di fatto ha rigettato il ricorso presentato dall’imputato, condannato, in primo grado, a sette anni di reclusione.
Già in appello la pena era stata ridotta a quattro anni e sei mesi di reclusione, oltre al pagamento di una multa da nove mila euro e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. Questa è la conclusione dell’operazione “Pecunia 2” che scattò il 13 settembre 2013.
La vicenda coinvolse anche l’ex direttore dell’ufficio postale di Capo d’Orlando che dopo la prima condanna a tre anni di reclusione ed al pagamento di otto mila euro di multa venne assolto in secondo grado per non aver commesso il fatto.
Determinate la collaborazione di una delle due vittime, il commerciante Antonino Balleriano, costituitosi parte civile, titolare di un locale pubblico sul lungomare Andrea Doria. L’altro imprenditore coinvolto era Cono Mancari.
L’indagine venne condotta dagli uomini del Commissariato orlandino.
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