Dopo il tremendo terremoto in Indonesia, che fortunatamente non ha portato con sè la scia dello tsunami, la terra torna a tremare anche in Italia.
Una violenta scossa di terremoto è’ stata registrata subito dopo le 8.21 di questa mattina a Palermo.Terremoto Palermo: oggi 13 aprile forte scossa, danni e conseguenze
Grande paura per i lunghi secondi in cui la terra ha tremato in Sicilia. La sua intensità è stata elevata, e infatti la popolazione l’ha avvertito distintamente andando nel panico. Il terremoto è stato registrato dagli esperti al largo delle coste palermitane, per la precisione 30 chilometri a Nord del capoluogo siciliano.
La buona notizia è che nonostante la sua forte intensità e il fatto che i palermitani lo abbiano avvertito distintamente, stando alle prime verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile, non ci sarebbero danni a persone o cose.
I primi rilievi sono stati registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La scossa di terremoto è stata registrata alle ore 08.21 con magnitudo di 4.3. Come sempre accade in questi casi, la scossa di terremoto è stata avvertita in particolar modo ai piani alti di Palermo. Come sempre si è scatenato il panico e molti palermitani si sono radunati in strada.
Considerata l’ora del mattina, presto ma non troppo, alcuni di loro erano ancora in pigiama, vestaglie e pantofole.
Assalto ai centralini di polizia e vigili del fuoco, con telefonate di aiuto e richiesta di delucidazioni sull’entità del sisma. Come detto per il momento fortunatamente non si registrano danni a persone o cose. Era anche l’ora in cui qualcuno aveva appena lasciato i figli a scuola per andare al lavoro, e per precauzione molti di loro hanno deciso di tornare indietro per concedere un giorno di vacanza in tranquillità fino a quando l’allarme non rientra del tutto.
Molte scuole hanno deciso invece di restare chiuse. In alcune di esse sono stati registrati lievi danni. In un caso sono anche esplosi i vetri di alcune aule provocando il panico tra gli studenti. Di qui la decisione di evacuare gli istituti e di lasciarne chiusi altri.
Due repliche di terremoto sono state registrate dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel mare di fronte Palermo, nella medesima area dove si è verificato il primo sisma.
La prima replica è stata registrata alle 8.44 con magnitudo 2.4.
La seconda, anche questa avvertita dalla popolazione, è stata registrata alle 9.15 con magnitudo 2.9.
La Protezione Civile rassicura la popolazione: “Non risultano danni a persone o cose. Abbiamo però ricevuto centinaia di telefonate di persone allarmate che chiedevano notizie”.
La sala operativa provinciale dei vigili del fuoco ha specificato che tutte le squadre sono rimaste nei posteggi e non è c’è stato alcun intervento.
http://www.dottorsalute.info/2012/04/13/terremoto-palermo-oggi-13-aprile-forte-scossa-danni-e-conseguenze/
l’immedita dichiarazione di Antonella Monastra, candidata al Consiglio Comunale
TERREMOTO PALERMO: QUALE PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE? CHIEDO AL COMMISSARIO LATELLA DI ATTIVARSI
dichiarazione di Antonella Monastra, candidata al Consiglio Comunale
La terra trema e a Palermo pesa pure l’ incognita del Piano comunale di protezione civile: quello che esiste risale al 2001 ed è rimasto solo su carta. “Non sono state localizzate, ad esempio, ‘Aree di Attesa’, ‘Aree di Ammassamento’ e ‘Aree di Accoglienza’ per la popolazione, in caso di eventi calamitosi , così come non sono state individuate neanche le relative procedure d’urgenza – ha dichiarato Antonella Monastra, candidata al Consiglio comunale (Ora Palermo, Lista Ferrandelli).
Alla mia interrogazione dell’aprile 2009 la risposta dell’Amministrazione parla di ‘aree idonee al soccorso della popolazione con l’elenco e la posizione delle suddette aree riportate nelle planimetrie allegate al piano di protezione civile’ , ma non sono neppure indicate nel documento di risposta. Del tutto inesistente e inattuata è la parte relativa alla comunicazione e alla segnaletica di ‘luoghi strategici’, cioè in sicurezza, in caso di eventi calamitosi.
Anche la questione relativa alle verifiche e alla messa in sicurezza degli edifici del centro storico presenta gravi criticità, ricordando inoltre che solo il 23% degli edifici scolastici di Palermo sono costruiti secondo criteri antisismici. Chiedo alla commissaria straordinaria Latella di attivarsi affinchè con immediatezza si ponga rimedio a tutti gli aspetti gravemente carenti segnalati, in una città ad elevato rischio sismico come Palermo”
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