Intervista di Giulia Quaranta Provenzano
Oggi la blogger Giulia Quaranta Provenzano ci propone l’intervista a Veronica Calilli, MaMà FiT Founder nonché diving instructor e dog-sitter con alle spalle una notevole esperienza anche quale modella…
Ciao Veronica! Vorrei domandarti subito come nasce l’idea del tuo blog personale dedicato alle mamme e alla tua famiglia [clicca qui https://instagram.com/_veronicalilli_?igshid=YmMyMTA2M2Y= per accedere al profilo Instagram di Veronica Calilli].
Da piccola come ti vedevi una volta divenuta adulta, a cosa immaginavi di dedicarti e che bambina sei stata?
Se dovessi associare un colore e una canzone alle fasi più significative della tua esistenza, quali sarebbero?
Tu sei un’istruttrice subacquea CMAS e hai posato pure quale modella in passato. Ebbene, cosa puoi raccontarci di queste tue esperienze e scelte lavorative e pensi di portarle ancora avanti in futuro?
Mamma di Sol, Celeste, Miguel ed Elvis come hai vissuto e vivi la maternità? “La maternità la vivo alla grande, sono grata di questa possibilità che la vita mi ha donato. Ogni mattina mi sveglio e ringrazio l’Universo per tutto questo, orgogliosa di essere mamma”.
So che hai avuto un’ostetrica privata, Giulia Moncini, dunque ti chiedo se vuoi condividere con noi quello che è stato il tuo percorso insieme a lei e a tuo marito Juan. “Sì esatto, Giulia è stata ed è fondamentale per me e per noi. Non ci fosse stata lei a farmi da supporto, dopo il parto, non so cosa avrei fatto. Mi ha accompagnata e non mi ha mai lasciata sola. Anche di notte c’era e c’è, se ne avessi bisogno. Adesso mi aiuta pure con i gemelli per le varie “emergenze” o domande al volo. È molto presente ed è questo quello che fa la differenza. Di altrettanta fondamentale importanza è stato mio marito Juan, lui è il mio pilastro e la mia metà perfetta. È un padre eccezionale e un marito ideale, cosa posso desiderare di più?! Con lui abbiamo affrontato qualsiasi cosa, persino la più complicata – se non ci fosse, mi sentirei persa. Non smetterò mai di ringraziarlo per starmi sempre accanto”.
Essere mamme, essere genitori, essere figli cosa significa per te e come ti senti in ciascuno di tali panni?
Hai fede in qualcosa, in qualcuno? Pensi cioè che l’essere umano sia il solo artefice della propria sorte o che, ad esempio, il cosiddetto destino faccia la sua parte e, in quest’ultimo caso, cos’è il destino a tuo avviso? “Credo in qualcosa e spesso guardo il cielo, però in cosa credo di preciso non so dirlo… all’Universo forse. Ho idea che il destino faccia la sua buona parte, ma anche l’arte dell’attrazione aiuta – se infatti si fa del bene, si riceve del bene. Cos’è il fato? È, esso, un determinato qualcosa che è già scritto? O è un qualcosa che ci creiamo noi esseri umani? Mah, davvero non saprei rispondere [a tale quesito esistenziale]…”.
Shark è il vostro aiutante… Secondo la tua esperienza, bimbi e animali come si relazionano tra loro e perché è bene ed è bello avere un fratellone a quattro zampe in casa? “Sì, Shark è il nostro bambino peloso. Lo considero il mio primo piccolo. È stato per tanto tempo figlio unico poi, quando è arrivata Sol, ha dovuto digerire il colpo. Sono del parere che crescere un bimbo con un animale in casa sia basilare, in quanto impara subito il rispetto e il prendersi cura dell’altro. Certamente non è semplice ciò ma, se lo si vuole, lo si fa ed è senz’altro un valore in più per la famiglia”.
Infine, se oggi ti trovassi a poter scrivere un messaggio da mettere dentro la bottiglia e consegnare alle onde quale sarebbe? “Ad oggi, se mi trovassi davanti alle onde, vorrebbe dire che già uno dei miei tanti sogni si è avverato e con piacere donerei al mare la frase <<Ricordati che, dopo la tempesta, c’è sempre l’arcobaleno ed è proprio lì davanti a te che ti aspetta: vai e prendilo>>”.
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