Categories: Cronaca Provinciale

VERTENZA CASTELLO – Nanni Ricevuto tra gli operai della fabbrica a Brolo

Questa sera su SKY-TG24 alle 19,30/20,00 intervista di Pippo  Pizzino sul caso Castello

Vertenza Castello… Nanni Ricevuto tra gli operai della fabbrica a Brolo, solidarietà, applausi ma anche rabbia e proteste.
E’ questa la sintesi di un pomeriggio, caldo e contraddittorio vissuto nel presidio di via Mazzini. Intanto le notizie da Milano, i niet della Banca, anche di ricevere le telecamere di “Annozero” acuiscono l’amarezza, e poi la lettera di Pippo Pizzino – che continua lo sciopero della fame – e che rilancia il suo grido di allarme con una nuova missiva ai vertici dell’Unicredit (vedi articolo correlato), mentre a Palermo il tavolo tecnico, per il finanziamento dell’Irfis, slitta a venerdì, in un “grigiore” che se non taglia le speranze manco le alimenta.
Tutto questo determina un clima carico di tensione e di emozione, e qui arriva Nanni Ricevuto.
Con lui componenti della giunta di governo e consiglieri provinciali, i rappresentati delle amministrazioni locali, tutti intorno gli operai della Castello.
Parole, discorsi, incoraggiamenti, promesse, anche operative, sulla fattibilità di far leggere i bilanci del gruppo ad esperti e contabili per trovare risposte e dare indicazioni.
Vengono fuori le promesse di far pressione sulla Finanza per aver risposte a breve, il Presidente esterna anche la solidarietà acquisita telefonicamente dal senatore  Mimmo Naia, uomo di punta del Polo, barcellonese, che è vicino, anche lui, agli operai della Castello.
Ma Nanni Ricevuto insieme agli applausi, ai consensi, al ringraziamento per la sua presenza a Brolo, tra le maestranze in agitazione, ha anche dovuto scambiare la cambiale della rabbia, dello sgomento di alcune lavoratrici disperate che, rivolgendosi al “politico”, hanno chiesto quello che  oggi nessuno può loro dare… risposte concrete.
Un urlo, né fuori luogo né colpevole, umano e disperato, da madri di famiglia, da donne  che lottano per non perdere il loro posto di lavoro, spesso condiviso con il marito, con il loro compagno, che vuol dire il futuro dei loro figli.
Forse non era Nanni Ricevuto il soggetto politico, il capro espiatorio, sul quale riversare la rabbia del giorno ed il  loro sgomento ma, gioco-forza, il Presidente della Provincia rappresentava a Brolo il “sistema”, il mondo della politica che fa da cardine tra sindacato-lavoro-finanza-occupazione e disocuppazione- partiti e promesse.
Solo disperazione, comunque, nessuna tensione… anche questa è regola del gioco.
Peccato che c’è chi gioca sulla pelle di trecento famiglie, quasi un grande quanto macabro Monopoli.
Forse Milano è distante dalla Sicilia, ma certamente oggi quelle donne\operaio si sono strette vicine al loro manager, che in quella città non perde le speranze e vuole solo attenzione.

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