A distanza di 60 anni è nuovamente in preparazione la “Giornata della Vespa” a livello nazionale.
Dopo le esperienze del 2014 e 2015 della giornata del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, il 15 maggio 2016 vedrà questo evento in 16 regioni in contemporanea.
Saranno migliaia i vespisti che scenderanno nelle piazze per il più grande Vespa Raduno “diffuso” del mondo. All’insegna dello spirito di aggregazione e dell’amicizia e con lo scopo di beneficenza per 16 Associazioni scelte nei territori.
La manifestazione voluta fortemente dal direttivo e da tutta l’associazione, nasce all’interno dei festeggiamenti per il settantesimo anno della Vespa.
La manifestazione organizzata dai Vespa Club locali si terrà a Borghetto di Valeggio sul Mincio (Veneto), Campobasso (Molise e Abruzzo), Fiume Veneto (Friuli Venezia Giulia), Imola (Emilia Romagna), Merano (Trentino Alto Adige), Milano (Lombardia), Nuoro (Sardegna), Oria (Puglia e Basilicata), Palermo (Sicilia), Poggibonsi (Toscana), Reggio Calabria (Calabria), Roma (Lazio), San Salvatore Telesino (Campania), Torino (Piemonte e Valle d’Aosta), Umbertide (Umbria) e Varese Ligure (Liguria).
Maggiori informazioni sul sito http://www.giornatadellavespa2016.it/
VESPA – UNA STORIA LUNGA 70 ANNI
70 anni un traguardo fra mito e realtà. Un numero dal 1946 ad oggi: 18 milioni di Vespa. Nessun altro mezzo al mondo nel campo motociclistico ha raggiunto e mai raggiungerà un simile traguardo anche perché il mezzo viene ancora prodotto quindi questo numero è destinato ad aumentare esportata in oltre 200 paesi del mondo. Ma facciamoci raccontare la storia di questo scooter leggendario che ha segnato un secolo. I primi mesi del 1946 nello stabilimenti d Pontedera si costruivano i primi esemplari della Vespa il modello 98 che verrà presentata nei mesi successivi a fine marzo del 46 alla Fiera della Metallurgia a Torino.
Il Dottor Enrico Piaggio pensava alla ricostruzione e cosa fare in un paese che aveva bisogno di ripartire e la movibilità era importare e pensava di poter costruire un mezzo semplice ed economico. Dopo un primo progetto del Paperino, insoddisfatto Piaggio da incarico all’ Ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio già in forza alla società e detentore di brevetti nel settore degli elicotteri.
Sono gli anni dei primi circuiti cittadini e salite, come la Roma-Monte Mario e di gare in cui la vespa si distingue in manifestazioni velocistiche e regolarità di gran fondo. In quegli anni si pensa alla conquista dei record di velocità a Montlery nel 1950 e nel 1951 sulla Roma-Ostia la Vespa siluro conquista il record di velocità ad oltre 171 km/h. Nel 1951 alla Sei Giorni Internazionale di fuoristrada la Vespa “Sei Giorni” 125, allestite appositamente per l’ impegnativa manifestazione, conquistano 9 medaglie d’oro e il Trofeo dell’Industria, e pensare che in sede di operazioni preliminari gli specialisti con moto inglesi avrebbero detto che non sarebbero arrivate nemmeno alla fine del primo giorno di gara.
Nel 1953 la Vespa taglia il traguardo di 500.000 unità, nel 1956 sulle linee di montaggio di Pontedera la Vespa festeggia il 1.000.000 di vespa con il Modello di cilindrata 150. L’anno prima, nel 1955, si era affiancato il modello 150 Gran Sport (derivata in alcuni particolari dal modello sport sei giorni)
Il G.S. con 4 marce raggiungeva oltre 100 km/h con un accelerazione bruciante e carrozzeria aerodinamica con ruote da 10 pollici diventa la vespa sportiva per eccellenza. Altra tappa fu nel 1959 la vespa 150 che introdusse il motore a distributore rotante che consenti utilizzo della miscela benzina-olio al 2% con una nuova scocca del telaio in due semi-gusci.
Roberto Leardi
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