Veniva allertata la Capitaneria di Porto e non essendo disponibile in breve tempo una motovedetta, Il Comando della N/T Iginia, d’accordo con la Sala operativa della Guardia Costiera, decideva di ammainare il battello di emergenza per tentare il recupero della testuggine.
La tartaruga veniva quindi affidata al personale della Guardia Costiera di Messina per la successiva consegna al Centro regionale recupero fauna selvatica e tartarughe marine di Comiso, che è il centro regionale specializzato per la cura ed il successivo reinserimento della testuggine nel suo nell’habitat naturale.
Un lieto fine per la bella tartaruga che ormai priva di orientamento e probabilmente ferita si aggirava fra le acque del porto rischiando di finire in mezzo alle eliche delle navi in manovra.
di Corrado Speziale
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