Categories: Cronaca Regionale

VITTIME DI MAFIA – Graziella Campagna, tra i giovani del “Merendino” di Capo d’Orlando

Il 30 marzo anche a Brolo verrà presentato “Con i tuoi occhi- Storia di Graziella Campagna uccisa dalla mafia” di Rosaria Brancato oggi recensito anche da Rai3.

Ieri, all’istituto “Francesco Paolo Merendino” per Geometri di Capo d’Orlando,  interessante lezione di civicità ed impegno sociale, con i riflettori dell’attenzione rivolti sulla storia di Graziella Campagna, la giovane di Saponara uccisa perchè aveva potuto vedere troppo.

Ma si è indagato soprattutto sulle connivenze, sull’omerta, sulle zone grigie che hanno permesso quell’omicio e la lunga trafila giudiziaria, dove più volte, per lentezze e complicità, si è offesa la memoria di Graziella ed il dolore dei suoi familiari.

La presentazione del libro “Con i tuoi occhi- Storia di Graziella Campagna uccisa dalla mafia”, scritto della giornalista messinese Rosaria Brancato è stata curata dalla docente Angiola Giuffrè che ha condotto l’incontro e curato il progetto culturale\sociale  voluto dal dirigente Nino Musca.

Il libro narra la storia di Graziella Campagna, che lavorava in una lavanderie (omertosi anche i proprietari dell’attività, come si è visto nelle fasi proceduali e come è emerso nel dibattito con le scolarsche), e che venne uccisa il 12 dicembre 1985 sui Colli San Rizzo. La storia divenne anche fiction tv “la vita rubata”con Beppe Fiorello, mentre la vicenda fgiudiziaria si concluse con la condanna all’ergastolo dei due assassini dopo 24 anni di lungaggini giudiziarie.

Presente all’incontro anche il fratello della vittima, Pasquale e la dottoressa Gaia Maio, della Yorick di Patti, la casa editrice che con quella palermitana de La Zisa hanno co-pubblicato il  libro.

Dopo gli interventi dal tavolo dei relatori, la partecipazione dei ragazzi dell’istituto è stata caratterizzata da una serie di domande  dove sono emersi i concetti di “antistato”, “massoneria”, “mafia”, “magistratura”, “democrazia”, “corruzione” “politica” “potere” libertà di stampa”, “lavoro”, “libertà di voto”, “scuola pubblica”,”partecipazione”, “occupazione”, a testimonianza di come l’argomento era stato profondamente elaborato e assimiliato. Una bella lezione di crescita democratica, dentro una Scuola, per tutti.

Ad uccidere la ragazza, tornando ai fatti descritti nel libro, furono Gerlando Alberti jr.e Giovanni Sutera.

Il libro della Brancato è stato recensito proprio stamani in un inserto culturale del Tg3 e sarà presentato a Brolo il 30 marzo, nella sala multimediale, a cura dell’amministrazione comunale locale e dell’istituto comprensivo in un progetto sulla legalità curato dalla professoressa Rosa Maria Squillacioti.

All’incontro orlandino presente anche la stampa-web.

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